Ora la Juventus è ad immagine e somiglianza del suo tecnico, Luigi Delneri, e se non si monterà la testa (Dias ed Hernanes permettendo) potrà ambire ad arrivare nelle prime posizioni, quelle valide per la Zona Champions.
In pratica: quella squadra qualitativamente ai livelli di una Sampdoria e definita la prima delle provinciali, che ha un tecnico che fa dichiarazioni gravissime e un uomo mercato che ha fatto un pasticcio comprando undici giocatori, ora ha un'identità.
Bene. Aggiungo: quella stessa squadra che sabato sera ha battuto quell'altra squadra che dalla cintola del centrocampo in su non ha eguali o quasi nel mondo, e che era, perché stamane serve uno come Seedorf, la probabile vincitrice dello scudetto.
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