Ci sono partite che iniziano male e finiscono peggio, partite che rimangono all'interno di un tunnel, come le voci che rimangono strozzate in gola, senza la gioia di poter esultare per un gol.
E' quanto successo ieri pomeriggio all'Emirates Stadium, in un match che sembrava non dover raccontare null'altro che una vittoria per i Gunners e che invece ha raccontato dello strepitoso pomeriggio di Tim Krul e di Andrew Carroll. Il primo, aiutato in più occasioni dai legni della porta, autore di una parata (su Nasri) al limite dell'impossibile che ha mantenuto invariato il risultato di parità, il secondo artefice del gol vittoria (aiutato da Fabiansky) che ha permesso ai Magpies di espugnare Londra.
Il conto che si presenta dopo otto giorni e tre partite (due di Premier e una di Champions) è di una vittoria (ottenuta a tempo praticamente scaduto contro il West Ham) e due sconfitte. La prima indolore, perché lascia intatte le chance di qualificazione agli ottavi di finale, la seconda, e senza riuscire a segnare, che lascia l'amaro in bocca e il rammarico di non aver approfittato dello scivolone del Chelsea ad Anfield Road.
Mercoledì si torna in campo, a Wolverhampton, per cancellare una settimana iniziata male e finita peggio.
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