Di nuovo in campo, questa volta in Premier League, ospitando l'Everton e affrontando una gara sicuramente meno semplice di quel che, sulla carta, sembrerebbe. Vero che quest'anno tra le mura amiche abbiamo lasciato molti punti agli avversari, per cui la legge dei grandi numeri dovrebbe vederci vincenti, vero che il periodo di forma psico-fisica è a livelli più che ottimi, ma è anche vero che il livello qualitativo dei Toffees è un po' più elevato rispetto agli avversari affrontati nell'ultimo periodo. Non è mettere le mani avanti, ci mancherebbe, l'Arsenal, questo Arsenal, è in grado di battere (sonoramente) chiunque, ma semplicemente rendersi conto che ogni partita fa storia a se, e la concentrazione sul singolo evento farà la differenza da qui alla fine della stagione. Nelle prossime due gare (stasera appunto con i blu di Liverpool e sabato a Newcastle) sarà importante fare almeno 4 punti, sarà comunque importante portare a casa una vittoria (se poi sono due tanto meglio), sarà fondamentale uscire da questi cinque giorni senza infortuni e con la convinzione che tutto è possibile, che andare avanti su tutti i fronti non è utopia. Adesso più che mai serve umiltà, c'è bisogno di un grande rispetto per l'avversario, perché solo così, questo grande ed immenso Arsenal, avrà la possibilità di vincere.
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