Alle 15 del pomeriggio di sabato 19 marzo i caccia francesi iniziano una missione di ricognizione su un’area di circa 100-150 chilometri intorno a Bengasi, roccaforte dei ribelli. Alle 17:45 il primo fuoco con quattro raid che mandano ko alcuni carri armati e blindati delle milizie libiche. In prima serata, alle 20.30, Barack Obama, il nobel per la pace “alle intenzioni”, entra in scena con una portaerei e tre sottomarini. Dietro di lui, da sott’acqua arrivano i guerrafondai inglesi. Passata la nottata, la conta parla di 110 missili Tomahawk lanciati contro le truppe del Colonnello Gheddafi, 20 obiettivi strategici colpiti e fiamme che divampano a Tripoli, Misurata, Zuara, Sirte, Bengasi e Mitiga. A due settimane dall'inizio della rappresaglia, la Bandiera Blu d'Europa è alla deriva nel Mar Mediterraneo.
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