Ha vinto il tedesco Brioni, sfruttando al meglio una corsa che fin dalle prime battute regalava sorprese. Doveva essere match spaccato tra Arch Madness e Rapide Rebel (match che si disputava anche in lavagna), ma così non è stato, vista la difficoltosa partenza del castrone francese che l'ha visto retrocedere in ultima posizione. Poteva essere l'occasione di Wishing Stone, subito al comando e con i migliori nelle retrovie, ma così non è stato. Ai 600 finali, con Arch Madness al comando e la sensazione che Björn Goop avesse ancora del buono in mano, i giochi sembravano chiusi, vedendo Eric Raffin in terza ruota costante e gli altri, a partire da Lisa America, che faticavano non poco a venire avanti, ma così non è stato.
Gli ultimi 200 metri sono stati tutto tranne che le previsioni d'inizio corsa. Dal fondo, e per questo comunque meritata, è arrivato come un falco Brioni, che ha superato in prossimità del palo uno straordinario Rapide Rebel, vincitore morale di una corsa che l'ha visto sfortunato partecipe di uno stacco infelice ma di una rimonta (e di un chilometro finale da brividi) che avrebbe meritato miglior sorte.
Gli ultimi 200 metri sono stati tutto tranne che le previsioni d'inizio corsa. Dal fondo, e per questo comunque meritata, è arrivato come un falco Brioni, che ha superato in prossimità del palo uno straordinario Rapide Rebel, vincitore morale di una corsa che l'ha visto sfortunato partecipe di uno stacco infelice ma di una rimonta (e di un chilometro finale da brividi) che avrebbe meritato miglior sorte.
Lisa America non è andata oltre un settimo posto e fuori dal marcatore premi, evidentemente Solvalla non è la sua pista fortunata. Benino Libeccio Grif, che in finale dava l'idea di poter raccogliere qualcosa di più, comunque il suo quinto posto dopo la vittoria nel Lotteria è risultato da guardare in prospettiva.
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