..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 2 giugno 2011

CALCIO PULITO?

Nel 1980 gli fu assestato il primo colpo, duro e violento, conseguenza dell'esposto di due scommettitori: i campioni del calcio made in Italy vennero portati via in manette dai carabinieri mentre sullo sfondo andavano in scena i 90 minuti più attesi della settimana. La giustizia ordinaria assolse, ma quella sportiva usò il pugno di ferro. Da quel giorno, anche e grazie all'innesto di enormi quantità di denaro che affluirono da ogni dove nel mondo del calcio, è stato un susseguirsi di vicende che nulla avevano a che vedere con la passione di milioni di tifosi, che niente c'azzeccavano con il divertimento che una semplice sfera riusciva a trasmettere a grandi, vecchi e piccini.

L'elenco è a dir poco raccapricciante: calcio scommesse, società fallite, debiti, spalmadebiti, cambio in corsa di regole e norme, doping, fino ad arrivare a Calciopoli, quella saga che ha messo a nudo gli squallidi rapporti tra dirigenti di società e autorità della politica pallonara, giudici e designatori di gara compresi. E poco importa se dal processo ancora in corso a Napoli non è emerso un solo straccio di prova, e che, dati oggettivi alla mano, mai emergerà, quello che oggi è sotto gli occhi di tutti è l'ambiente che s'era creato. Corse disperate per conoscere in anteprima chi arbitrava questa o quell'altra partita, cene notturne, cene diurne, rapporti conviviali, millanterie di bassa lega, pedinamenti, intercettazioni, sospetti, processi mediatici, fomentazione dell'opinione pubblica.
Ieri l'ennesimo capitolo, con la vicenda che sta spopolando in queste ore su tutti i media e, "ci scommetto", in ogni Bar d'Italia; autobiografico e scontato.
Che siamo un Paese incivile, che abbiamo il privilegio e l'esclusiva di fare i processi in piazza, che ce ne freghiamo delle leggi, che possiamo telefonare ai protagonisti di un’inchiesta, alla gente intercettata, e chiedere chiarimenti e particolari, è qualcosa che, vergognosamente, è entrata a far parte della nostra (non) cultura. Poi c'è anche chi, di fronte all'evidenza, propina teoremi agghiaccianti e sconfortanti. Luciano Moggi, intervistato dal TG1, ha rilasciato dichiarazioni inerenti le ultime notizie uscite sul mondo del calcio e su Calciopoli. Lasciando perdere le prime, sulle quali e come ho scritto ieri ci saranno tempi e modi per analizzarle, fa effetto il sentir dire che ci sono state squadre che si sono vendute i punti necessari per la qualificazione alla Champions League in cambio di giocatori. Ma soprattutto è incredibile come, dopo questa dichiarazione, si possa affermare che il calcio era pulito ieri come lo è oggi.
E tutto questo sarebbe calcio pulito?

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