Ha detto basta! Basta tourné, basta girovagare in lungo e in largo per l'Italia a regalare la sua musica, le sue canzoni, le sue emozioni.
Oggi sono ancora qua a scrivere e parlare di Vasco, ad emozionarmi ad ogni semplice accordo che ha accompagnato la mia vita di adolescente e di uomo, a riflettere su tutte quelle frasi che hanno riempito i buchi di una vita. Sono in totale accordo con la scelta di Vasco, la condivido in pieno per mille motivi, forse alcuni anche egoistici. Ma soprattutto la rispetto! In queste ore sui social network s'è scatenata la "rabbia" degli estimatori del Blasco, e i post lasciati sulla pagina ufficiale di Facebook testimoniano il fluttuare di sentimenti che mai troveranno pace, perché il Blasco, per chi ha avuto almeno una volta nella vita la fortuna di assistere ad un suo concerto, è qualcosa che mancherà, per sempre. Non mancheranno le sue canzoni, perché quelle continuerà a scriverle, non mancherà la sua voce, perché quella continuerà a cantare, così come non mancherà la sua genialità in tutto quello che da oggi in poi deciderà di proporre ai suoi ragazzi. Però mancherà il catino, quello che ti soffoca fino a farti mancare il fiato, mancheranno i chilometri da bruciare, quelli percorsi in compagnia di amici e fidanzate, mancherà quella magia capace di fare sognare quella che è stata la generazione dell'accendino e quella del video-telefonino, ma soprattutto mancherà Lui, che insieme a noi ha fatto Rock per sei lustri.
Grazie Komandante!!!
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