..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

mercoledì 27 luglio 2011

GLI INCAPACI

Calciopoli non smetterà mai di far venire a galla incongruenze e incapacità, figlie di un sentimento popolare, e interessi trasversali, che hanno affossato un intero movimento. La "nuova" notizia non troverà posto sulle prime pagine dei giornali, non esordirà nelle news dei media, ma in questo spazio troverà l'attenzione che merita. Il fatto è emerso nell'ultima udienza del processo in corso a Napoli, dove la FIGC, tramite il proprio legale, ha rinunciato a qualsiasi pretesa risarcitoria verso l'ex guardalinee Titomanlio e l'allora designatore degli assistenti Mazzei, in merito al capo d'imputazione scaturito per la partita di serie B Arezzo-Salernitana.

Ai toscani, nel campionato 2006/2007, furono inflitti 6 punti di penalizzazione, frutto di un'informativa secondo la quale l'assistente Titomanlio dopo la partita parlò al telefono con Leonardo Meani, commentando il proprio operato in: "Ho fatto una bella partita". Dal nastro all'informativa la frase venne trascritta, da Auricchio e i suoi collaboratori, in: "Ho fatto la partita". La conseguenza fu che l'Arezzo si ritrovò condannato in seguito alla mala-informativa partorita in Via Selci, senza che vi fosse nessun elemento che comprovasse il coinvolgimento diretto della società toscana o di suoi dirigenti. Nel corso del dibattimento del processo Calciopoli la FIGC ha così sostenuto: "Si è trattato di un errore e pertanto la FIGC correttamente ritiene di non dover chiedere risarcimenti per un danno mai verificatosi." Un errore, che è costato alla società toscana la retrocessione in Serie C1. Calciopoli è stata una farsa, in cui gli innocenti hanno pagato e gli incapaci rimangono avvitati ad un inquisizione da loro stessi creata.

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