Guido Rossi, l'uomo che ha assegnato lo scudetto all'Inter nell'estate del 2006, o meglio, l'uomo che ha indetto una conferenza stampa per assegnare lo scudetto agli indossatori (perché non esiste atto amministrativo che lo certifichi), ha fatto pervenire alla Federcalcio quanto segue: "non risultavano a me e all’Ufficio Indagini, presieduto allora da Francesco Saverio Borrelli, informazioni su tesserati diversi da quelli oggetti di deferimento". In soldoni: non avevano altre telefonate. Giancarlo Abete, l'incompetente in materia giuridica sportiva, ha affermato: "abbiamo agito nel rispetto delle regole, non usando alcun doppiopesismo".
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