Un tempo sensazionale, incredibile, che nel miglio del Prix du Conseil Général des Alpes Maritimes ha frantumato ogni precedente prestazione, compresa quella di Varenne, che nella pista da chilometro di Mikkeli aveva fermato le lancette in 1.09.4. Commander Crowe non solo ha fatto 1.08.8, ben sei i decimi in meno, ma è stato capace, sulle ali di una forma al diapason, di girare tutta strada di fuori ad una grandissima Lana del Rio, per poi avere la meglio negli ultimi 150 metri di gara. La femmina di Santo Mollo, a sua volta, s'è resa protagonista di un pomeriggio a dir poco entusiasmante. Non correva da quattro mesi, rientrava in un contesto ostico, e anche se i lavori avevano lasciato l'entourage pienamente soddisfatto, nessuno si aspettava una prestazione simile.
Partita come sempre velocissima, ha trovato dal cuneo centrale della prima fila la corda, lasciando sfilare un Unforgettable più ardente che mai. A quel punto, e con Commander Crowe che si presentava all'esterno, ha anticipato le mosse, saltando in poco più di cinquanta metri il provvisorio leader e prendendo il comando. La corsa iniziava in quel momento, con Commander che non perdeva un solo istante e si affiancava alla figlia del Capitano, che dal canto suo non lesinava l'andatura, cercando di mettere subito in difficoltà il favorito al betting. Sul finire dell'ultima curva lo svedese interpretato da Christophe Martens attaccava con più convinzione Lana, che non mollava la presa e tentava la difesa, ma in prossimità del palo, vuoi per mancanza di condizione fisica, vuoi per la classe e la forma dell'otto anni di proprietà del Ec. P.P. Travträning Ab e allenato da Fabrice Souloy, cedeva il passo, concludendo comunque ottima seconda ed eguagliando il tempo di Varenne: 1.09.1. Che altro aggiungere ad una prestazione simile? Solo l'augurio che la strada intrapresa in questa stagione sia quella giusta, quella che tra cinque mesi possa portare la figlia di Urben D'Asolo (e di Verenne) a giocarsi un Amérique da assoluta protagonista.
Sempre nella giornata di ieri, a Bergsaker, nel Sundsvall Open Trot, è scesa in pista Lisa America, e nonostante un quarto e conclusivo posto la prova dell'altra figlia di Varenne è stata più che positiva, prendendo in considerazione la forza degli avversari e lo schema di corsa. Alla fine ha vinto uno straordinario Joke Face, che con il tempo di 1.11.7 è andato vicinissimo ad eguagliare il record della corsa di Triton Sund, stabilito nel 2008 in 1.11.6. Il figlio di Viking Kronos, allievo di Lufti Kolgjini e con in sulky Erik Adielsson, è stato capace di surclassare il leader della corsa Iceland (vincitore dell’Elitlopp 2010) e di involarsi a traguardo nel più facile dei modi, dopo, però, aver dovuto girare in terza ruota negli ultimi 600 metri di corsa. Il buon Adielsson non aveva nemmeno sbagliato tattica, seguendo passo passo colui che avrebbe poi vinto, ma sull'ultima curva, e con ancora del buono da spendere, è stato fatale andare in quarta corsia, perdendo parecchi metri e finendo con il fiato grosso. Lo scorso anno la portacolori della Guida Italia s'era affermata nel Gruppo I svedese, giungendo però al meeting d’hiver parigino con le polveri un po' bagnate. Non resta altro che gustarsi le future corse di avvicinamento all'inverno parigino, con due italiane che potrebbero scrivere una delle pagine più belle del trotto mondiale.
Prix du Conseil Général des Alpes Maritimes 2011 - Commander Crowe
Sundsvall Open Trot 2011 - Joke Face
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