Il primo quesito di questa mattina, dopo la meritata vittoria in terra di Francia grazie ad un gol allo scadere di Aaron Ramsey, è il seguente: Crisis, what crisis? Perché risulta complicato spiegare ad un ragazzino che si è appena affacciato nel mondo del football che una squadra che ha vinto cinque delle ultime sei gare disputate sia in crisi, che un gruppetto di "tifosi veri" abbia pensato di protestare all'indirizzo di manager e società nel mentre la squadra ha vinto cinque delle ultime sei partite disputate; ripetiamo tutti insieme: l'Arsenal ha vinto cinque delle ultime sei gare disputate, forse adesso il concetto comincia ad essere più chiaro: 5 vittorie negli ultimi 6 match disputati! Detto questo, oggettivo e insindacabile, la vittoria al Velodrome di Marsiglia è il risultato di una gara giocata con orgoglio e determinazione (quelle condizioni necessarie per affrontare le avversità), un'ottima predisposizione in campo e una grande attenzione nella fase senza palla che c'ha permesso di controllare il match per tutta la durata dell'incontro, senza far correre uno che sia stato uno pericolo a Szczesny; non a caso i tiri nello specchio della porta effettuati dai ragazzi di Deschamps sono stati appena due, entrambi senza grosse velleità.
La gara è stata decisa nell'ultimo minuto dei tre di recupero, grazie all'inserimento di Aaron Ramsey che di destro ha messo la sfera nell'angolino alla destra di Mandanda, ma questo non deve trarre in inganno, perché se è vero che siamo stati un pizzico fortunati a superare l'avversario in zona "Cesarini", è altrettanto vero che di occasioni per battere la formazione transalpina ne avevamo avute già in precedenza, basti pensare al colpo di testa di van Persie nella prima frazione salvato sulla linea di porta, e ancora con il capitano liberato in area di rigore da Gervinho pochi minuti prima del gol partita di Ramsey. Insomma, ieri sera, in linea con il pensiero stagionale, ho visto un ottimo Arsenal, una squadra completamente diversa rispetto alla scorsa stagione ma al tempo stesso molto più concreta nelle varie fasi di gioco. Anche ieri sera non abbiamo patito le palle inattive, difendendo in maniera attenta e dominando sempre e comunque l'avversario, anche ieri sera abbiamo dimostrato una sana cattiveria agonistica nella zona centrale del campo, dove a turno, Rosicky, Song e Arteta, hanno contribuito con qualità e quantità. Bene, per non dire benissimo, la linea difensiva, con Mertesacker e Koscielny (il mio migliore in campo insieme ad Arteta) a chiudere ogni via centrale, e Santos e Jenkinson (avete visto che il ragazzino a forza di giocare si sta dimostrando un buon terzino destro? Perché diciamocelo chiaramente, nessuno ha mai pensato che fosse il nuovo Maicon, bastava semplicemente rendersi conto che avesse nelle corde il ruolo, come sta dimostrando di avere), aiutati sia da Walcott che da Arshavin, a percorrere in lungo e in largo la corsia laterale offrendo spinta quando si offendeva e copertura quando si ripiegava. Tirando una riga affermo tranquillamente che ieri sera ho visto un gruppo compatto, conscio dei propri limiti e delle proprie forze, consapevole che la strada è ancora lunga, ma che da qui alla fine, a prescindere da eventuali trofei vinti (e questo non è un mettere le mani avanti, così lo chiariamo subito), di miglioramenti se ne potranno fare ancora molti, avallati da risultati come quelli di ieri sera che non fanno altro che aumentare la fiducia in tutto l'ambiente. Con la vittoria di ieri sera ci troviamo in testa al girone, con ancora tre gare da disputare e di cui due, con Borussia Dortmund e Marsiglia, tra le mura amiche dell'Emirates. Servirà impegno e determinazione per mantenere il primo posto, quest'ultimo basilare per trovarsi a febbraio a giocare un ottavo di finale meno complicato, ma con questo piglio c'è da rimanere moderatamente tranquilli e fiduciosi. Ci vediamo domenica pomeriggio all'Emirates, in un match che testerà più di ogni altro il carattere che questa squadra, questo gruppo, sta formando.
2 commenti:
Analisi perfetta
Bella partita, ottimo Arsenal... avanti così, credendo nel lavoro e nella consapevolezza dei propri mezzi! C'mon Guys!!
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