Questo Derby, questa partita, la zona dalle parti di White Hart Lane, comincia seriamente a starmi sullo stomaco, e nemmeno poco. Ieri abbiamo perso un match che quanto meno meritavamo di pareggiare, grazie ad un gol (il primo della sua carriera) di tal Kyle Walker, una roba da "Star Wars", in linea con il cognome del ragazzo: un tiro alla speriamodinonfareunabruttafigura che s'è infilato alla destra di Szczesny. Un gol che m'ha ricordato il colpo di testa di Younes Kaboul dello scorso anno, oppure l'altro tiro alla speriamochemelacavo di Tom Huddlestone di due anni fa, e peggio ancora il tiro al volo di sinistro della cometa Danny Rose di due campionati fa. Insomma, ogni qual volta che incontriamo "quelli" subiamo il gol della domenica; purtroppo dobbiamo farcene una ragione. Come anticipatamente detto, ieri pomeriggio il risultato giusto sarebbe stato il pari, frutto di una buona prestazione da entrambe le parti. Bene gli Spurs nella prima frazione, bene, per non dire benissimo, noi nella seconda. Il primo tempo, però, c'aveva visti andare negli spogliatoi sotto di un gol, un gol, bellissimo, nato da un chiarissimo fallo di mano di Rafael van der Vaart che il Signor Mike Dean ha pensato bene di non sanzionare, e non solo. Dopo il gol, l'attaccante olandese, ha pensato bene di andare a festeggiare in mezzo ai propri tifosi, comportamento non consentito dal regolamento (se poi vogliamo discutere quest'ultimo sono il primo ad affermare che certe regole andrebbero riscritte), comportamento che avrebbe dovuto portare l'arbitro ad ammonire van der Vaart. Ciò non è avvenuto, e la cosa che lascia ancor di più con l'amaro in bocca sta nel fatto che l'olandese era già ammonito; fatevi due conti e traetene le dovute conclusioni.
Detto questo, anche se non mancheranno (in gran massa) tutti coloro che inizieranno a dire che piangiamo sempre sugli episodi (Wenger, giusto per non offrire il fianco a tali fenomeni di questo calcio moderno, ha preferito glissare il tutto sostenendo questo: "It is frustrating as well because their first goal was handball. I wonder what the linesmen do in these situations. It is a second yellow card as well because he already had one - for handball, on purpose."), trovo giusto evidenziare la difficoltosa prestazione di Ramsey (nonostante il gol segnato), la giornata a fari spenti del capitano e la non ottima condizione fisica di Walcott. In mezzo a tutto questo, e soprattutto nella seconda frazione di gara, abbiamo messo gli Spurs alle corde, costringendoli a giocare nella loro metà campo, facendoli soffrire come negli ultimi anni, con Fabregas e Nasri compresi, non eravamo riusciti a fare. Impressionanti le prestazioni di Song e Francis Coquelin, così come quelle di Mertesacker e Arteta, oltre a due ottimi interventi di Szczesny (quello su Parker conferma che nei prossimi anni Wojciech diventerà uno dei portieri più forti del mondo). E i numeri, ancora una volta, hanno stabilito, nonostante una classifica bugiarda, l'ottima prova dei nostri, con la solita eccellente percentuale nei passaggi e l'ormai nota prevalenza nel possesso palla. Fatto sta che è arrivata un'altra sconfitta, la quarta stagionale, un numero che rischia, da oggi in avanti, di diventare pesante per quando si dovranno fare i conti finali. La classifica, quella bugiarda, la guardo con disinteresse, perché la posizione occupata non è quella che ci compete e ancor meno è quello che ci meritiamo dopo aver prodotto in queste prime sette gare di campionato molto di più di quelli che ci precedono. Ora arriva la sosta, forse il modo migliore per cancellare dalla mente le situazioni che in questo inizio stagione non c'hanno certo agevolato. Perché tornando un po' a "piangere" è abbastanza oggettivo constatare come le decisioni arbitrali di questo inizio torneo c'abbiamo sempre costretto ad inseguire partite fino a quel momento controllate. L'elenco comincia a diventare imbarazzante: Liverpool (due gol in fuorigioco), Blackburn (gol in fuorigioco e penalty non concesso), Tottenham (gol di mano ed espulsione non sanzionata). Per oggi basta così, anzi no. Bacary Sagna ha subito un brutto, bruttissimo infortunio, che ce lo toglierà per parecchio tempo. Non voglio trovare in Assou-Ekotto il colpevole (l'ha lanciato letteralmente contro i tabelloni pubblicitari), ma sarebbe ora che gli arbitri certe situazioni le sanzionassero come è giusto, perché di questo passo, e con lo storico degli ultimi anni, viene difficile sostenere che si tratta sempre e solo di episodi sfortunati, o, come piace dire a tutti coloro che tifano Arsenal ma sono contenti quando l'Arsenal perde, puntare il dito contro lo staff medico.
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