Stamane voglio volare basso, non farmi accecare dalla meravigliosa vittoria di tre giorni fa a Stamford Bridge, cercando di stare il più lontano possibile dal positivo periodo che stiamo attraversando, una striscia che racconta di sette gare consecutive vinte tra le mura amiche e di sette vittorie nelle ultime otto gare complessive giocate, comprese le ventitre realizzazioni nell'anno solare in Premier League, su ventuno gare giocate, di Robin van Persie. Stasera voglio giungere al match come se nulla di tutto questo sia accaduto, come se solo con un risultato positivo si possa superare il turno, metterci alle spalle una qualificazione guardando al domani con ancora più ottimismo. Non è un caso, anche se le coincidenze non sono sinonimo di verità, che da quando ho smesso di guardare a lungo termine le cose sono andate decisamente meglio, una situazione che s'è creata anche a London Colney, dove i ragazzi e Arsène hanno improntato il cammino di questa stagione in versione day-by-day, lavorando minuziosamente sul presente, senza nostalgia per il passato né voli pindarici per il futuro. Oggi non butterò nero su bianco nemmeno l'ipotetico undici iniziale, rifacendomi all'ultima intervista di Wenger, dove la decisione per la squadra che affronterà il Marsiglia sarà presa nelle prossime ore. Intanto, Stan Kroenke azionista di maggioranza del Club, ha reso omaggio alla squadra, dichiarando ai media il suo orgoglio per un Club che ha faato, sta facendo e farà la storia del football: "This Club has been here for 125 years. It has had periods when it was up and long periods when it wasn’t so up. But I am proud of the Club." Tra poche ore sarà Arsenal-Time, maglietta e sciarpa sono pronte, il cuore ha i battiti giusti, non rimane altro che godersi emozioni che 125 anni di storia sono ancora in grado di offrire. C'mon Gunners!!!
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