Siamo un "mondo" fantastico, capace di credere a tutto e al contrario di tutto. Esisteva un problema denominato "Berlusconi", capace di farci sprofondare negli abissi europei, eliminato il "problema" ci si aspettava una rapida risalita, utile a farci tirare fuori la testa per ricominciare a respirare.
Ieri a Strasburgo, in una colazione di lavoro, tre fenomeni hanno offerto ai mercati la possibilità di rimarcare il "problema": Francia e Germania sosterranno l'Italia. Ma quando mai. La Francia, presuntuosa e gradassa, andrebbe sostenuta, altro che sostenere gli altri, la Germania, egoista e "razzista", fermata, perché un problema non certo una soluzione.
All'indomani dell'ennesima fumata nera su eurobond e ruolo Bce al vertice tra Monti, Sarkozy e Merkel, Mr. Spread se ne fotte ancora, toccando nuovamente quota 505 punti e l'euro continua inesorabile la sua debolezza: la moneta unica scende sotto la soglia di 1,33 dollari attestandosi a 1,3263 dollari. Le Borse europee (Milano cede ora l'1,04% sul Ftse All Share e lo 0,93% sul Ftse Mib. In calo anche Francoforte (-0,24%), Londra (-0,44%) e Parigi (-0,21%)), stanno vivendo l'ennesimo fine settimana da panico. E' notizia di pochi minuti fa che il Tesoro ha venduto tutti gli otto miliardi di Bot a 6 mesi, ma il rendimento medio è volato al 6,504% dal 3,535% del collocamento di ottobre.
Nessun commento:
Posta un commento