..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

sabato 26 novembre 2011

REPORT: ARSENAL 1-1 FULHAM

Fisiologico. Un pareggio che non può che essere visto come fisiologico, vista la striscia positiva da cui arrivavamo, cinque vittorie consecutive in Premier, e data la serata in cui non è andato tutto come si sarebbe voluto. Un pareggio che a mio modo di vedere dev'essere preso con positività, visto che abbiamo fatto un punto ma soprattutto per la determinazione messa in campo per riagguantare una partita che onestamente non avremmo meritato di perdere. Vero, per alcuni tratti non ci siamo espressi al massimo, ma è altrettanto vero che lo sforzo profuso mercoledì nella gara contro il Dortmund s'è fatto inevitabilmente sentire, sulle gambe e nella testa. Poi però guardo il periodo, analizzo i risultati, che per la cronaca parlano di otto vittorie nelle ultime dieci partite con dieci gare da imbattuti e seconda posizione in classifica nelle ultime sei disputate, con tanto di qualificazione matematica come prima del girone agli ottavi di Champions.

Insomma, sarà anche vero che l'appetito vien mangiando, ma una giornata di dieta non ha mai fatto male a nessuno. Qualche rammarico c'è, è indubbio, anche perché nella prima parte di gara avremmo potuto tranquillamente andare in vantaggio, viste le tante occasioni avute, e perché dopo il pareggio raggiunto con Vermaelen avremmo potuto chiuderla, incamerando una vittoria che sarebbe stata più che legittima, se poi il pensiero va all'autogol di Vermaelen con cui il Fulham s'è portato in vantaggio, ecco che la bilancia pende nettamente dalla parte targata AFC. Però avremmo potuto perderla, anche perché la stavamo perdendo, e non so se in altri momenti saremmo riusciti a recuperare. Lo spirito dei ragazzi e il calore del pubblico ha fatto il resto, e questo è ciò che stasera maggiormente rimane, l'aspetto su cui si dovrà ripartire, all'interno di un ambiente che sta crescendo continuamente e ormai pronto a fare il definitivo salto di qualità. Martedì sarà Carling Cup, un sold-out che attenderà Mancini e il suo City, e noi saremo lì, pronti nuovamente a colorare di rosso Arsenal una notte londinese.

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