REPORT: ARSENAL 2-1 BORUSSIA DORTMUND

Ci sono tante cose belle da raccontare questa sera, emozioni ancora vive, un orgoglio che passo dopo passo sta raggiungendo vette mai raggiunte prima. Questa serata, come tante vissute nella storia ultracentenaria del Club, verrà ricordata nel tempo, rappresenterà una delle pagine più belle che i ragazzi di Wenger sono stati capaci di scrivere, non tanto per la giocata che manda in visibilio il pubblico pagante (Song permettendo, perché quello che ha fatto stasera è una roba che va oltre il semplice gioco del football), ma per aver dimostrato di essere un gruppo vero di ragazzi che ha giocato per quella maglia, prendendo botte, correndo come e più dell'avversario, un avversario degno venuto all'Emirates per giocarsela, non mollando mai un solo centimetro di campo, sacrificandosi per il compagno di squadra in quel momento fuori posizione o a corto di fiato, un Arsenal diverso, come tante volte scritto su queste pagine, ma capace di essere tremendamente emozionale.

Ci sono tante belle notizie perché s'è rivisto in campo Diaby, altra freccia dall'enorme potenziale nell'arco di Wenger. Una serata magnifica perché coincisa con la qualificazione matematica ad un turno dalla fine da primi del girone, che al netto delle partecipazioni fanno dodici anni consecutivi agli ottavi di finale, nelle migliori sedici del continente. La serata, l'ennesima, di un capitano che a modo suo sta scrivendo la sua storia nella storia dell'Arsenal, un giocatore che allo stato attuale delle cose è impossibile non definire il migliore al mondo, attore di un 2011 da premio Oscar del calcio: Robin van Persie. Ma stasera sarebbe riduttivo soffermarsi sul capitano, più consono chiudere con le pagelle dei ragazzi, i ragazzi dell'Arsenal. C'mon Gunners!!

Szczesny 6.5: E' diventato una sicurezza totale, e la squadra lo sente. Stasera poco impegnato, ma quando è stato chiamato in causa ha risposto presente. Sul gol non ha colpe.

Koscielny 7.5: Immenso. Impiegato da terzino destro non perde mai l'uomo, cerca sempre la sovrapposizione, sempre preciso e attento nelle diagonali. La difesa dell'Arsenal può dormire sonni tranquilli.

Mertesacker 6.5: Mantiene sempre la posizione, e con il fisico non teme rivali. Stasera, memore di Norwich, spazza quando c'è da farlo, riducendo ai minimi il pericolo.

Vermaelen 7.0: Il solo vederlo in campo quantifica la valutazione. Non deve fare moltissimo, ma il suo comandare la difesa è roba da manuale del calcio.

Santos 7.0: La sufficienza rosicata senza palla fa media quando non sbaglia uno che sia uno pallone coi piedi. Avesse avuto in dono il passo sarebbe stato uno dei terzini sinistri più forti della storia.

Arteta 6.5: Gioca in un ruolo "nascosto", ma la sua presenza è costante e redditizia. E' uomo d'ordine, e con pulizia ha esaltato lo stato di grazia di Song e Ramsey.

Song 8.5: Parte con il freno a mano tirato, sbagliando in appoggio e perdendo qualche pallone. Poi sale in cattedra, e tutto ciò che gli si avvicina diventa una sua conquista. L'azione del primo gol di van Persie parte dalla sua follia, che si trasforma in un'autentica perla di tecnica e determinazione. Migliore in campo per distacco.

Ramsey 7.0: Sta giocando a livelli altissimi, corre per novanta minuti, pressa anche gli steward a bordo campo, ha nel talento e nell'intelligenza la stragrande maggioranza dei passaggi utili della squadra. Fabregas è ormai un lontano ricordo.

Walcott 6.5: Gli è mancato il gol, a fronte di una prestazione tutto cuore e sacrificio. Al momento è uno di quelli pronti a fare il cambio di passo.

Gervinho 6.5: Lui c'è sempre, sacrificandosi per la squadra e mettendo al servizio una classe non ancora esplosa. Va vicino al gol.

van Persie 8.0: Altri due gol, utili a stendere il Dortmund e a portare a casa la qualificazione. Il diciassettesimo in diciotto partite stagionali, il trentaduesimo in altrettante partite giocate nell'anno solare; lo ripeto: è il miglior giocatore del mondo.