Pareggio a reti bianche nella prima uscita stagionale dei Gunners, un pareggio con alcuni lati positivi e altri meno, un pareggio che comunque dopo soli novanta minuti di gioco non può e non deve risultare oggetto di critiche. Ma guardiamo il lato prettamente tattico che ha interessato il match contro la formazione di Martin O'Neill.
Disposizione tattica quasi scontata per i nostri ragazzi, riproposti da Wenger con la filosofia che contraddistingue da anni il Club. Linea a quattro in fase difensiva, con una valido Jenkinson sull'out di destra che ha giocato una partita onesta e senza grosse sbavature, anche se in fase propositiva ha offerto poco. Meglio sull'out di sinistra Gibbs, già in discreta forma e più portato ad accompagnare l'azione. I due centrali, Mertesacker e Vermaelen hanno sofferto nei primi minuti di gioco i tagli in profondità dei Black Cats, questi ultimi non coperti a dovere dal nostro centrocampo, salvo poi prendere le adeguate misure nei restanti minuti del match. E' comunque mancata la presenza di Koscielny, che oltre ad offrire una maggiore azione in fase difensiva potrà donare in futuro il giusto appoggio in fase di costruzione.
Walcott era in dubbio e la conseguenza è stata una partita non da Walcott. Certo, l'assenza di Sagna sulla destra l'ha spesso portato ad accentrarsi senza agire in quegli spazi a lui congeniali, ma la non perfetta condizione fisica ha avuto senza dubbio un ruolo fondamentale.
Bene Gervinho, che ha svariato sia a destra che a sinistra (scambiandosi spesso con Walcott) con buon piglio e discreta personalità, mancando solamente il dialogo con Podolsky in alcune scelte che avrebbero potuto fare la differenza. Il tedesco ha giocato un match sufficiente, facendo in più d'una occasione il pesce fuor d'acqua ma mettendo in campo voglia di crescere ed imparare il sistema di gioco Arsenal: rimandato alla prossima.
Dal punto di vista tattico, e rispetto alla scorsa stagione, le cose migliori le hanno sicuramente offerte il trio Diaby-Arteta-Cazorla. I primi due attenti nella fase di copertura, lo spagnolo appena approdato ad Ashburton Grove ottimo nel posizionarsi tra le linee del Sunderland trovando spesso un raggio d'azione dove rendersi pericoloso.
Interessanti in prospettiva futura gli scambi tra i tre centrocampisti, giocate di prima che hanno accelerato la manovra e offerto gli spunti più interessanti. Con una maggiore confidenza, l'aumento della condizione fisica e gli esterni che tenderanno con maggiore frequenza ad allargarsi supportati dalla spinta dei terzini, questa potrebbe essere una fase tattica che ci porterà a grandi soddisfazioni, vista la grande qualità tecnica dei tre sopraccitati, oltre naturalmente ai ricambi di ruolo, da Ramsey a Wilshere passando anche per Rosicky e Coquelin.