Vito Mannone 7.5: Lui è uno di quelli tosti, con la personalità giusta, con il piglio di chi sa cosa gli sta capitando e quale futuro potrebbe attenderlo nel breve periodo. Vito ha avuto la chance, quella tanto attesa, quella per cui è giunto a Londra, e la sta sfruttando nel migliore dei modi. In un pomeriggio in cui gli è stato chiesto davvero poco lui fa quello che i grandi portieri dovrebbe sempre garantirti: una sola parata che determina il risultato finale.
Bacary Sagna 6.5: Si fa trovare prontissimo al rientro dal primo minuto in prima squadra e in una gara delicata come quella con il QPR, mettendo in campo le sue caratteristiche migliori. A livello mentale fa di più, cancellando in novanta minuti due brutte fratture che lo hanno tenuto lontano e non facendo rimpiangere l’eccellente inizio di stagione di Carl Jenkinson.
Per Mertesacker 7: Ancora una grande prestazione, impreziosita da una calma olimpica che ne fa per distacco il nostro miglior centrale difensivo. Va ancora una volta vicino al goal.
Thomas Vermaelen 6.5: Meglio, decisamente meglio rispetto alle ultime settimane, anche se una sua scriteriata uscita dalla difesa per anticipare ha rischiato di farci subire una penetrazione dei Rangers.
Andre Santos 6.5: I segni di un deciso miglioramento li avevo notati contro i tedeschi dello Schalke e ieri pomeriggio m’ha confermato questa sensazione. Difende bene e non molla l’avversario, si propone cercando sempre il dialogo con i compagni e per poco non realizza il goal fotocopia fatto con i greci dell’Olympiacos dello scorso anno.
Mikael Arteta 8.5: Un mostro! E’ l’Arsenal in tutta la sua essenza, per spirito, determinazione, classe, voglia di non mollare mai, voglia di portare a casa i tre punti, a tutti i costi. Domina il centrocampo come a pochi ho visto fare, cucendo il gioco e recuperando sempre un quantitativo enorme di palloni.
Jack Wilshere 7.0: Il suo rientro era senza dubbio il più atteso, il più voluto da tutto l’Emirates, e l’applauso scrosciante che i Gooner gli hanno dedicato al primo tocco di pallone lo testimonia ampiamente. Il suo match è stato “tranquillo”, con giocate sicure senza cercare il sensazionale. Nella ripresa, nei primi dieci minuti, offre probabilmente il meglio, con una ripartenza in campo aperto che ha fatto ricordare a tutti di quale fenomeno disponiamo. Esce poco dopo l’ora di gioco fra applausi e voglia di rivederlo al più presto in campo.
Theao Walcott 6.5: Subentra a Jack offrendo più spinta sugli esterni e ridando ad Arteta il supporto finale di Ramsey.
Aaron Ramsey 6.5: E’ la media voto di quanto fatto sull’out di sinistra per un’ora e il centrale al fianco di Arteta nei minuti finali. Sul goal del basco ci mette comunque lo zampino, mantenendo vivo un pallone in piena area di rigore. Se penso che nel prossimo futuro potrebbe anche fare qualche panchina in più mi da la dimensione di quale centrocampo abbiamo a disposizione: il migliore del mondo.
Santi Cazorla 6.5: E’ un po’ meno impeperonato che all’inizio di stagione, ma il suo moto perpetuo lo rende sempre e comunque elemento pericoloso ed in grado di cambiare l’inerzia del match. A dieci dalla fine si mangia letteralmente la palla sblocca-risultato, ma ad uno come lui gli si può perdonare anche questo. In settimana riposerà, indispensabile per fargli riprendere fiato in vista di Manchester.
Lukas Podolski 6.5: A me sto ragazzo tedesco dal sinistro educato mi piace a dismisura. Senza palla è puro spettacolo, perché fa tutto quello che serve per dare una mano all’Arsenal, e quando un giocatore con la maglia rossa suda le sette camice non può far altro che entrare nei cuori di tutti noi. Esce ancora una volta ai venti dalla fine, dopo aver dato veramente tutto.
Gervinho sv: Subentra a Lukas e si fa subito male dopo una bella incursione sulla fascia.
Andrey Arshavin 7.0: In Coppa di Lega contro il Coventry era stato di gran lunga il migliore in campo, dimostrando ai più che la classe mai potrà essere acqua. Ieri entra a sostituire l’infortunato Gervinho e mette in area il pallone decisivo. Lo valuteremo meglio in futuro ma è certo che un suo ritorno agli antichi fasti sarebbe un acquisto determinante.
Olivier Giroud 6.5: Partita di cuore e di grande sacrificio, contro una difesa che l’ha costantemente raddoppiato. Quando ha avuto a disposizione dei palloni crossati dal fondo ha messo in mostra tutte le sue qualità. Da un suo colpo di testa nasce il goal partita.
Arsène Wenger 6.5: Decide di mettere Ramsey sull’out di sinistra, e la scelta, seppur motivata per avere un uomo in più a centrocampo, non si dimostra ideale, e la conferma giunge nel momento in cui Aaron torna al centro. Valuta attentamente la condizione psico-fisica di Jack e Bacary e li manda in campo sicuro del loro apporto, ripagato ampiamente dalla prestazione dei due.