..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

domenica 7 ottobre 2012

RATINGS: WEST HAM UNITED 1-3 ARSENAL

Vito Mannone 7.5: E con orgoglio e nazionalismo che ci possiamo godere tra i pali della nostra porta un ragazzo italiano: forte, concentrato, senza paura. Vito s'è confermato anche ieri, giocando da grande, grandissimo portiere. Sul goal non può nulla, da lì in avanti dice sempre no, compresi quei palloni sventati con sicurezza mentre viaggiavano in mezzo alla nostra area. Titolare inamovibile.

Carl Jenkinson 6.5: Finalmente gioca una partita con qualche piccola sbavatura, rendendoci noto che è umano anche lui. Però non perde mai la bussola e si costruisce una gara fatta di sacrificio, corsa e attenzione.

Per Mertesacker 7: In questo momento è lui il vero punto forte dei centrali difensivi (anche se su Diame sarebbe dovuto andargli incontro) e nonostante perda più di un duello con Carroll, conferma nelle fasi di chiusura di essere mentalmente un passo avanti. L'azione da centravanti puro in cui sfiora il goal testimonia il grande momento di forma.

Thomas Vermaelen 6.5: Riscatta immediatamente l'opaca prova di Champions con una gara di grande solidità. Insieme a Per, al momento, è la coppia su cui fare maggiore affidamento. E' tornato, come inevitabilmente doveva essere.

Kieran Gibbs 6.5: Si fa male, e questa è la notizia brutta arrivata da Upton Park. Non si conosce ancora né l'entità né i tempi di recupero, anche se dalle immagini non dovrebbe trattarsi di qualcosa di grave. Nella sua ora di gioco dimostra perché Hodgson l'ha riportato in nazionale.

Andre Santos 6.5: Subentra a Kieran nell'ultima mezz'ora di gioco, dimostrando una corsa che lo scorso anno non avevo avuto il piacere di vedere. Non si perde in preziosismi da brasiliano e questo gli consente di giocare un match che offre sicurezza.

Mikael Arteta 7: Un giocatore meraviglioso, e non smetterò mai di sottolinearlo. Ruba palloni che nemmeno un bimbo allo scaffale delle caramelle, reimposta sempre la manovra, dettando quei tempi che tornano sempre utili all'intera squadra. I maggiori sacrifici in fase difensiva li compie lui, dimostrando ancora una volta maturità completa ed essenza da leader.

Aaron Ramsey 8: Lo scrivo oggi, ottobre 2012: Aaron c'è! Il primo tempo del gallese è una roba mostruosa, in cui, nei dettagli, fa quelle cose che l'avevano reso un beniamino della tifoseria dell'Arsenal. Moto perpetuo di corsa e classe che rende il centrocampo dei Gunner tra i migliori d'Europa. Sarà impossibile togliergli il posto da titolare.

Santi Cazorla 9: E' il più piccolo in campo, ma quando Dowd decreta la fine del match esce da Upton Park come il più grande. Gioca una partita fantastica, coronata da un goal meraviglioso e da mille palloni giocati sempre con intelligenza e qualità. Dai suoi piedi nasce il contropiede che ci porta in vantaggio, dai suoi piedi si concretizza una vittoria di fondamentale importanza. Top Player a 360°.

Lukas Podolski 7: La mia sensazione è che quando si può muovere avendo una prima punta su cui fare affidamento è tutt'altro giocatore. In fase di copertura continua a giocare da grande professionista, in fase offensiva si inventa letteralmente la discesa sulla sinistra che porta all'assist per il pareggio di Giroud. Indispensabile.

Gervinho 5.5: Partita fatta di luci e ombre, dove gli riesce poco nonostante la solita determinazione. Wenger lo sostituisce giustamente, dopo un periodo in cui l'ivoriano ha dato, in fatto di minuti e goal, davvero molto.

Theo Walcott 8.5: Finalmente! In conferenza stampa Wenger aveva evidenziato come Theo sarebbe potuto diventare quel giocatore da 25 goal a campionato, ripercorrendo l'identico lavoro fatto su Henry e van Persie. Evidentemente ci crede anche Theo, ed in venticinque minuti spacca letteralmente il match in due, con un goal da vero attaccante e un assist che consente a Cazorla di chiudere il match. Decisivo.

Olivier Giroud 8.5: Ieri mi ha dato un'impressione: questo è un giocatore che vale. Il goal è roba seria, goal che sanno fare solo quelli veramente bravi, il match un misto di qualità, tecnica, sacrificio, costanza, voglia di esserci sempre, combattivo in ogni centimetro di campo. Vuoi vedere che Wenger ha fatto centro anche con lui?

Laurent Koscielny sv: Entra a pochi minuti dal termine facendo il terzo centrale in una difesa a tre che alza il muro definitivo contro gli Hammers. 

Arsène Wenger 8: Festeggia alla grande le sedici candeline con l'AFC, mettendo in campo la formazione ideale contro un West Ham formato speciale. Nel momento giusto inserisce Walcott, che cambia e chiude la partita. Con Giroud, dopo la gara di ieri e non solo, dimostra di averci capito ancora una volta.