..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

sabato 16 marzo 2013

RICATTI

Se qualcuno avesse sospettato di essere divenuti una colonia tedesca, trova la risposta nelle parole espresse dal Presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, il quale ha letteralmente minacciato il nostro Paese senza mezzi termini: "Se in Italia protagonisti importanti della politica discutono di una marcia indietro sulle riforme o addirittura sull'uscita dell’Italia dall’euro, e come conseguenza aumenta lo spread dei titoli italiani, allora ciò non può e non deve essere un motivo per interventi della banca centrale.".

Poco da aggiungere, se non che i teutonici continuano a farci i conti in tasca e la guerra giocata sui mercati finanziari continua irrefrenabile. Non è un caso che i voleri germanici per la composizione del nostro Governo erano diretti ad un Monti-bis o ad un governo tecnico, e non è un caso che ancora Weidmann sostiene che "ogni paese è responsabile delle sue azioni, una completa garanzia o un finanziamento della banca centrale sono per questo motivo escluse in base ai trattati e i cittadini ed il governo decidono sulla linea della politica nazionale e devono sopportarne le conseguenze.".