..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 27 giugno 2013

COMUNQUE DROGATI

Non è la prima volta, e non sarà, purtroppo, nemmeno l'ultima, che su queste pagine scriviamo di come le volontà europee hanno messo in un angolo le priorità nazionali, come se le prime siano la medicina che possa guarirci, e le seconde capricci di pochi.
Ieri abbiamo messo in evidenza la falsità propagandata da tutti i mass-media riguardante il programma sugli F-35 e la bocciatura da parte di Pd, Pdl e Scelta Civica sul tema del reddito di cittadinanza, oggi è inevitabile mettere alla luce la pagliacciata dell'Iva. A destra si chiede a gran voce la cancellazione del punto percentuale, a sinistra si afferma che quell'aumento significherebbe in termini economici il suicidio dei consumi. Morale: ci si appresta ad un rinvio di tre mesi, raggruppando nell'ultimo trimestre dell'anno (Imu, Tares, Iva) un salasso che colpirà i soliti noti: i cittadini.
Ora. L'ideona partorita è quella di coprire i tre mesi di mancato gettito aggiuntivo con altre tasse, come le accise sull'alcool. Premettendo che il cittadino compra e fattura meno e di conseguenza l'Iva scende comunque, ergo: non ci sarebbe stato comunque gettito; la ricetta dei miracoli consisterebbe nell'abbassare le tasse facendo alzare le tasse. Dei geni.
Questo navigare a vista ha un solo significato: siamo già certi di essere incapaci ad agire, viaggiamo senza se e senza ma verso la sottomissione alla tutela della Banca Centrale Europea e al Fondo Monetario Internazionale, basiamo i nostri conti su numeri che sappiamo per certo essere fasulli, prendiamo a chi produce per dare a chi distrugge. 
Il calcolo del deficit 2013 e la prospettiva 2014 ci consegnano un solo risultato: sforeremo matematicamente quest'anno, annullando l'ipotetico tesoretto paventato per la stagione a venire. L'Italia, per leggerla con parole più semplici, spende più di quel che guadagna e non acquista nulla di nuovo, un'Italia con costi fissi troppo alti e una banda di strozzini da foraggiare.
Si dovrebbero razionalizzare i consumi tagliando i costi e vendendo parte di quel che abbiamo abbattendo il debito, ma la genialità dei nostri ha stabilito che non si può tagliare e abbattere nulla, grazie all'incapacità di calcolare la spesa corrente, e alla testardaggine di non vendere quel che crea buchi.
La soluzione? Tassare, come se per disintossicare i dipendenti di eroina li si proponesse la cocaina.