..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

martedì 18 giugno 2013

SEMPLICEMENTE NBA

Giratela come volete, mettetela come meglio vi piace, ma l'unica cosa certa che rimarrà delle finali 2013 è l'assoluta e innegabile incertezza prima, durante e dopo ogni match disputato, sia quelli già con un punteggio che quelli a venire.
Siamo 3-2 Spurs e ora tutto si risolverà a Miami, nelle ultime, possibili, due. Stanotte gara 6 potrebbe regalare il quinto titolo a San Antonio oppure posticipare il tutto a giovedì notte, dove, finalmente, una delle due pretendenti troverà pace, vittoria ed un posto tra i più grandi.
Che questa finale sia l'essenza del basket Nba lo dicono i numeri, lo dice l'adrenalina che fin'ora è stata capace di generare emozioni a non finire, lo dicono le giocate di Lebron, di Wade, la difesa di Bosh, lo dice un Parker formato special nonostante il trascinarsi il dolore, lo dice Duncan, lo dice Ginobili, autore di una gara 5 di far vedere un giorno ai nipoti, ma soprattutto lo dicono i punti di Green, il top scorer di queste finali, l'uomo copertina di queste finali, l'attuale Mvp di queste finali, colui che l'altra notte è stato capace di superare tale Ray Allen (ora con Miami e autore di 21 punti in gara 5) nella speciale classifica di coloro che hanno buttato dentro al ferro (in una serie finale) il maggior numero di tiri da tre punti; ora se ne sta solo soletto a quota 26.
Pronostici? Sensazioni? Tutto nel cesso, stanotte a Miami c'è gara 6, tutto il resto è semplicemente Nba.