..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 8 agosto 2013

GENERAZIONE 2010

Ci troviamo di fronte ad una delle generazioni di trottatori che potrebbe segnare la storia dei prossimi lustri, una classe che a soli 3 anni ha già dimostrato di avere i mezzi e le capacità di seguire le orme dei grandi del passato.
Ora sarà fondamentale non perdersi, programmare bene il futuro, scegliere con accuratezza gli impegni, dosare le forze e sperare che la fortuna sia dalla propria parte.
Nello specifico l'elenco degli equini che fino ad oggi hanno dimostrato di poter far parte dei grandi della generazione 2010.
Partiamo naturalmente dagli italiani. Che tra i nostri confini non si sia ancora visto niente di speciale è principalmente dovuto al fatto che quelli forti corrono all'estero, preferendo di gran lunga affrontare impegni con maggiori dotazioni di denari e di maggior prestigio internazionale.

Il nostro miglior soggetto è senza ombra di dubbio Robert Bi (probabilmente il miglior prospetto europeo attuale), di cui abbiamo già trattato in questo spazio. Il figlio di Toss Out e Up Front Jm ha messo in campo il suo enorme potenziale nei due Gruppi II vinti agevolmente in terra francese e su distanza oggettivamente lunga per caratteristiche genialogiche. 
A Vincennes ed Enghien non c'è stata assolutamente storia per gli altri, dominati in lungo e in largo da un soggetto che ha nel trotto naturale il suo punto di forza: nei pressi della capitale francese ha espresso 600 metri finali di fattura notevole; ad Enghien è stato leader dal primo all'ultimo metro con 150 conclusivi che hanno messo tra se e gli altri tre lunghe abbondanti. Sempre guardando tra le mura di casa è Rod Steward che ha catturato l'attenzione di appassionati e addetti ai lavori. 
Rispetto a Robert, il figlio di Love You ha una meccanica al limite (in Francia, ad esempio, rischierebbe in più d'una occasione di venire squalificato), ma la potenza del motore è senza ombra di dubbio di primissima, basti guardare la sua ultima prestazione nel nord europa e quella nel Tito Giovanardi di Modena del 12 maggio. Terzo ed ultimo soggetto che merita sicuramente una citazione è Rufoli Lung, figlio di Pine Chip e autore di una serie di piazzamenti in terra svedese contro ottimi soggetti. Per quest'ultimo l'analisi è sicuramente in divenire, ma se il buongiorno si vede dal mattino...
Ora è d'obbligo una visione più ampia della generazione, e spostandoci nel nord Europa non si può fare a meno che citare un soggetto che fino ad oggi non ha sbagliato un solo colpo, destando un'impressione a dir poco eccezionale: Rolling Stones.
L'attuale score del figlio di Viking Kronos cita così: 8 uscite, 8 vittorie, con il piglio del cavallo importante, di quello che quando scende in pista sa di essere il più forte. L'ultima uscita è stata decisiva per approdare alla finale dell'E3 che si disputerà il 17 agosto ad Orebro, e non vediamo l'ora di poterlo nuovamente ammirare.
Rimanendo in terra svedese e prendendo in considerazione la finalissima di Orebro, è Djali Boko che ha fatto vedere cose importanti, dominando il proprio heat a media di 1.11 nel più facile dei modi. Lo score del figlio di Ready Cash è senza dubbio meno importante di quello di Rolling Stones, ma nelle occasioni in cui ha messo i piedi per terra ha dimostrato di essere soggetto di primissima e l'ultima uscita ha confermato quanto di buono fatto in precedenza; sarà interessante la valutazione che si potrà fare dopo la sfida di Orebro.
Rimanendo tra i maschietti impossibile non nominare Nochebuena Face. L'allievo agli ordini della scuderia Verrazzano AB & Lutfi Kolgjini AB, dopo le prime uscite a vuoto ha messo nel suo palmares una serie di risultati a dir poco eclatanti, sciorinando nelle ultime cinque uscite ben 3 primi e 2 secondi. Se poi si prende in considerazione l'ultima prova disputata i dubbi sul suo reale potenziale crollano definitivamente: 1.12,3 sul miglio girando tutta strada di fuori a piegare il battistrada della corsa.
Spostandoci di nazione andiamo a toccare la Germania. Il soggetto che fino ad oggi hanno dimostrato di poter far parte dell'élite dei migliori 3 anni del Continente è senza dubbio Tiger Woods As (De) recente vincitore del Derby tedesco, dominandolo sia in batteria che in finale.
Ora è il turno delle femmine, giusto per aprire una finestra sulle capofila della generazione.
Partendo dalla Francia non si può non citare la figlia di Donato Hanover e Qualita Bourbon: Tast Of Bourbon. Innegabile che i soggetti francesi abbiamo bisogno di più tempo (e quindi di una maggiore età) per poter esprimere il proprio potenziale, ma altresì vero che l'allieva di Jean-Pierre Dubois ha già catturato l'attenzione di parecchi addetti ai lavori.
Si torna rapidamente nel nord Europa per citare altre due equine pronte al confronto: Denim Boko e D'One. La prima, figlia di Chocolatier, è stata a 2 anni la primatista europea sulla distanza del miglio (1.12,9) e in questo 2013 ha confermato con due vittorie in tre uscite tutto il suo potenziale. La figlia di Donato Hanover, invece, ha preferito "riposare" a due anni per poi debuttare nell'aprile di quest'anno con risultati davvero importanti: 5 primi, 1 secondo ed 1 terzo nelle 7 uscite ufficiali. Impressionate l'ultima datata 13 agosto.
Questa indubbiamente una prima scrematura dei nati nel 2010, ma senza dubbio un buon viatico per vederli al più presto ad un confronto diretto che possa stabilire le prime gerarchie.
Ad oggi il match che più appassionerebbe è senza se e senza ma Robert Bi vs Rolling Stones, due soggetti che nei prossimi anni potrebbero accendere l'entusiasmo degli appassionati.