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martedì 29 aprile 2014

LEBRON PORTA GLI HEAT IN SEMIFINALE, L'EQUILIBRIO DOMINA LE ALTRE SFIDE

Che Miami fosse sulla strada giusta lo si era intravisto in gara-3. Nella bolgia della Time Warner Cable Arena i ragazzi di Spoelstra erano usciti vincitori abbastanza agevolmente, nonostante un primo quarto che aveva visto i padroni di casa con il sangue agli occhi. Il trentello messo a segno da LeBron faceva in qualche modo da preludio a quello che sarebbe potuto accadere in gara-4. Detto fatto.
Altro trentello del #6 e tutti a casa. Per carità, i Bobcats nel primo tempo hanno dato tutto quello che avevano per tenere testa ai campioni in carica, ma nel terzo quarto sono uscite quelle caratteristiche che hanno fatto la differenza. E soprattutto è salito in cattedra il più forte, quello che quando decide di cambiare marcia non lo ferma più nessuno. Nei penultimi dodici minuti LeBron ha scavato quel solco divenuto con il passare dei minuti incolmabile per i padroni di casa: 9 punti, 6 assist e 2 rimbalzi.
Ora Miami siederà comodamente sul divano aspettando la vincente tra Toronto e Brooklyn.
Ad Indianapolis andava in scena una delle sfide più incerte dell'intero programma di Play-Off.
Pacers ed Hawks hanno dato vita ad una gara-5 di notevole intensità, e alla fine, contro ogni pronostico, hanno avuto la meglio gli uomini di Mike Budenholzer.
Dopo un primo quarto dove ha regnato l'equilibrio, i secondi dodici minuti hanno regalato l'imponderabile: 41-19 per Atlanta.
I 13 punti di Shelvin Mack e i 17 di Mike Scott con un mirabolante 5 su 5 dall'arco hanno spezzato in due il match, senza dare più la possibilità ai padroni di casa di rientrare in partita.
Il 57-46 degli ultimi due tempi non è bastato a George e compagni per recuperare il gap.
Partita indubbiamente strana, dove Indiana s'è aggiudicata tre tempi su quattro ma che al fischio finale della sirena non sono bastati per avere la meglio su Atlanta.
La Regular Season aveva evidenziato le difficoltà che la miglior franchigia della stagione aveva trovato contro Paul Millsap e compagni, e questa serie di Play-Off lo sta confermando a pieno.
Sul 3-2 Hawks si torna ad Atlanta, nella notte del 2 maggio. La mia sensazione è che Indiana abbia ancora la possibilità di tornare alla Bankers Life Fieldhouse per giocarsi tutto in gara-7, a patto che alla Philips Arena gli uomini di Vogel si ricordino di cosa sono stati capaci di fare per tutta la stagione.

A Dallas gli Spurs si giocavano davvero molto in fatto di credibilità, e nonostante l'essere sotto per 2-1 hanno dimostrato perché lo scorso anno sono giunti ad un passo dal conquistare l'anello.
Un Manu Ginobili formato "ci penso io", ha tenuto in piedi baracca e burattini e i suoi 28 minuti si sono conditi di giocate e punti: 7 su 14 dal campo, 8 su 11 ai liberi, 3 rimbalzi, 5 assist e 23 punti.
L'equilibrio ha tenuto comunque banco, salvo il secondo quarto, dove i ragazzi di Popovic hanno concesso la miseria di 13 punti ai Mavs, realizzandone 31. La luce l'ha accesa il ragazzo di Bahía Blanca, che con 7 punti, 3 assist, 1 rimbalzo e tanta, tantissima esperienza, ha fatto letteralmente la differenza.
Sul 2-2 si torna a San Antonio, in una serie che pare ancora incerta e ricca di sorprese.

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