..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 3 luglio 2014

IL MONDIALE DEL GIOCARSELA

Ero partito in sordina, facendomi un po' scivolare addosso l'attesa per l'inizio dei Mondiali 2014. La sbornia per la vittoria dell'undicesima FA Cup della storia dell'AFC, l'attesa per la composizione del calendario della stagione che tra pochi giorni andrà a cominciare gli elementi che hanno contribuito a trasmettermi poco entusiasmo.
Poi l'inizio, la partita d'esordio e le successive mi hanno letteralmente rapito.
In campo, chi più chi meno, un unico comune denominatore: giochiamocela, sempre.
Sarà stata l'aria del Paese, le leggende che si porta dietro, quella filosofia che ha contraddistinto la storia della Nazionale brasiliana di calcio, sta di fatto che ogni match ha regalato emozioni, adrenalina, tensione. 
Il tutto nel più totale equilibrio, a prescindere da chi scendeva in campo.
Terminati i gironi, spettacolari, è iniziato il dentro o fuori. Ottavi di finale che hanno regalato un match più bello dell'altro. Più accattivante, più emozionale.
Germania contro Algeria e soprattutto Belgio contro Stati Uniti d'America gli incontri più incredibili ai quali ho assistito. Ma non da meno sono stati Colombia-Uruguay, Francia-Nigeria, e ancora Olanda-Messico e Brasile-Cile.
Da domani il dentro o fuori giocherà un ruolo più importante.
Quarti di finale che regaleranno sorrisi e pianti, gioie e dolori. Un pronostico è inevitabile.
Si inizia alle 18 con il Derby europeo tra Francia e Germania. Passeranno i tedeschi. Perché più squadra, perché più abituati, per una mera questione cabalistica. Perché tedeschi.
Alle 22 il Derby sarà sud-americano: Colombia-Brasile.
I padroni di casa si giocheranno molto nel match più equilibrato e spettacolare del lotto. La loro line-up potrebbe dire ancor prima del fischio iniziale come volgerà l'incontro; la presenza in campo di Fred e Hulk la tomba del cammino di Scolari e di un intero Paese.
Ma a prescindere da chi schiererà il tecnico brasiliano vedo la Colombia come favorita, e anche abbastanza nettamente. La loro corsa (vanno il doppio di qualunque altra squadra), il loro talento e il loro entusiasmo elementi che potrebbero portarli ad una vittoria finale che saprebbe di storico.
Sabato le altre sfide. Olanda-Costa Rica e Argentina-Belgio.
La carta dice che sarà una sud-americana ed una europea a volare in semifinale.
Olanda meglio del Costa Rica, Argentina meglio del Belgio. Ma non sarà così scontato.
L'importante, giunti a questo punto, sarà continuare a giocare come fino ad oggi s'è giocato.
Allora si che questo Brasile 2014 potrà essere definito il Mondiale dei Mondiali. O meglio, il Mondiale di chi ha deciso di giocarsela, sempre, ovunque e contro chiunque.

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