Le tifoserie hanno da sempre prodotto mezze verità, e l'alibi per foraggiare, direttamente o indirettamente poco importa, le conseguenze dello scontro.
Ognuno con le sue ragioni, i suoi perché e quell'arroganza di volere sedere sempre e comunque dalla parte dei giusti. Palestina e Israele, come in precedenza molti (troppi) altri, a proseguire il discorso.
Naturalmente senza esclusione di colpi.
Il comune denominatore: la pazzia dell'uomo.
I figli da mantenere sempre gli stessi. Armi, interessi, potere.
Si arriva a realizzare che non ha più importanza da che parte stare. Ma allora perché assistere?
Perché assistere ad una guerra?
Non esiste una sola guerra che possa definirsi giusta. Nessuna.
Non esiste nessun popolo che dovrebbe arrogarsi il diritto di attaccarne un altro. Nessuno.
Tutto questo viene chiamato demagogia, utopia. Perché destabilizza, perché pone l'ottica delle cose in modalità easy. E questo non va bene, sempre meglio galleggiare nel caos controllato.
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