..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

mercoledì 21 agosto 2019

Adesso facciamo i seri


Tra le menzogne propalate al termine della campale giornata al Senato dal guappo di cartone, e le lezioni di politica, democrazia, diritto parlamentare e costituzionale, ma anche di dignità e di stile impartite dall'Avvocato del Popolo, si è finalmente arrivati alla fine dell'era giallo-verde. Una conclusione che da questo pomeriggio farà avviare le consultazioni tra il Presidente della Repubblica e i vari esponenti delle forze politiche. Consultazioni che, come già pronunciato dallo stesso Sergio Mattarella, si snoderanno su due punti fondamentali: 1) o un Governo forte; 2) o elezioni subito. Nessuna altra strada, nessun altro compromesso. E se dai rappresentanti di centro-destra il dialogo con l'inquilino del Quirinale si baserà solo ed esclusivamente sulla volontà di tornare il più presto alle urne, l'intera area di centro-sinistra, a partire dal Partito Democratico, proveranno a verificare l'esistenza di nuova maggioranza. Dalla direzione di partito dei Dem è stato votato all'unanimità il mandato esplorativo con cui Zingaretti esporrà ai 5 Stelle i punti su cui dovrà basarsi l'eventuale nuovo esecutivo: a) appartenenza leale all'Unione europea; b) pieno riconoscimento della democrazia rappresentativa; c) sviluppo vasto della sostenibilità ambientale; d) cambio nella gestione di flussi migratori; e) svolta delle ricette economiche e sociali. Insomma, cinque aspetti nelle corde dei grillini e che con molta probabilità non troveranno ostacoli. Il nodo che dovrà essere sciolto nelle prossime ore riguarderà invece il nome che dovrà ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio. Le indiscrezioni rilevano che i democratici non vorrebbero la soluzione Conte-bis, giusto per rimanere in tema di discontinuità, mentre dal quartier generale dei 5 Stelle, al momento, non sono trapelate notizie. Dal Quirinale la sensazione è che Mattarella vorrebbe continuare con il cinquantacinquenne da Volturara Appula. Vuoi per gli ottimi risultati portati a casa in chiave europea nell'ultimo anno, vuoi per dare continuità agli accordi presi con le varie autorità dei paesi europei e vuoi, aspetto non secondario, per averne apprezzato in un momento delicato della vita politica l'attaccamento e la difesa delle istituzioni. Su queste basi non rimane altro che fare i seri, che con repubblicani, liberali, re e duchi abbiamo già dato.

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