Diario di Bordo | Avamposto 403 | Spazio 2071 | Giorno di missione 44
A due notti dall'incontro ravvicinato l'euforia oppioide è ancora in circolo.
Il contatto avvenuto in località sconosciuta ha determinato l'evolversi dell'orgasmo sensoriale.
Fotogrammi di particelle sparsi nell'area di contaminazione hanno occupato lo spazio tempo inondando ogni superficie.
All'interno del modulo orbitale l'aria è tornata respirabile, rimettendo in circolo tutte le funzioni vitali.
L'Avamposto 403 è divenuto scalo obbligato di impulsi e battiti.
L'odore ha ormai raggiunto livelli di astinenza.
Non se ne può più fare a meno.
Ai piedi delle tre torri di Andromeda tutto è mutato, tutto è cambiato e la breccia venutasi a creare ha ormai assunto proporzioni bibliche.
Si attende di conoscere la prossima destinazione.
Esplorazione che inevitabilmente regolerà nuovi flussi lunari, che porterà a conoscenza di mondi da contaminare.
La burrasca è ancora tumultuosa ma il porto di approdo ultimo ha consentito di salvaguardare il presente.
Si continua a navigare senza meta precisa, al buio, verso l'ignoto, inconsapevoli delle conseguenze.
Trasportati e in balia dei raggi gamma ci si lascia andare come incendiati dalle fiamme al largo dei bastioni di Orione.
Diario di Bordo | Avamposto 403 | Spazio 2071 | Giorno di missione 44... il viaggio continua.
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