..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

domenica 20 gennaio 2008

T'AMO

Scrivere che cosa sei oggi per me, non basterebbe per farti capire l'importanza che hai dato alla mia "nuova" vita. Per sempre troverò davanti ai miei occhi istantane che hanno dato un senso ai momenti più belli, e, purtroppo, anche nei più brutti. I progetti, le ambizioni, i programmi, che il futuro attende, saranno costruiti su qualcosa che va aldilà del concetto di coppia, ho sempre pensato che non serve un anello al dito, per dormire notti tranquille, per assaporare il gusto della quiete, mi hai trasmesso questo, mi stai trasmettendo questo. Ci saranno lacrime e sorrisi che accompagneranno il nostro cammino, ma davanti ad un buon bicchiere di vino, i nostri sguardi continueranno ad essere complici. Un giorno, un mese, tre anni, che importanza diamo, oggi, al tempo trascorso insieme, sono sempre gli istanti di un respiro che si ascolta al buio, a farci vagare, attraverso i nostri corpi, nell'unica mente a cui siamo legati. La luce, alla vita che daremo, sarà il nuovo punto di partenza del nostro viaggio, perchè non ci siamo mai domandati da dove veniamo e in quale luogo avremmo voluto fermarci, il nostro spirito, la nostra anima ha sempre voluto andare, scoprire, cercare e ricercare, e noi, assecondandola, ne abbiamo fatto la nostra fortuna, la nostra storia. Difficile trovare regole, scoprirne di nuove, basarsi su concetti stereotipati, di perfetto o quanto meno logico nei rapporti con la psiche umana si può trovare qualcosa, cercandola bene, che superi in minima misura lo zero assoluto, ecco perchè le nostre imperfezioni, il nostro eccedere, il nostro irrazionale, ha trovato, sopra la follia di un mondo che ci vorrebbe plastificati, il suo equilibrio. La tua malattia ha sprigionato forza, passione, dignità, rispetto, ha legato la natura per cui siamo stati concepiti, la storia dell'umanità ci insegna che i popoli hanno ricostruito case, villaggi, città, dopo malattie incurabili, dopo pulizie etniche, dopo guerre atomiche, te, io, noi abbiamo costruito e fortificato il nostro mondo, a volte succinto, altre verboso, ma sempre rigoglioso di vita e di speranza.
Le parole a questo punto possono bastare, tra un secondo c'è da continuare a vivere.

20/01/2005-20/01/2008

...tuo Fabio

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