Il figlio di Ganymede nelle mani di Bellei sigla il Premio Firenze a media di 1.13.6
A Firenze è iniziata la stagione classica riservata ai quattro anni con la disputa del GP Firenze, prova di Gruppo II. L’occasione è servita ad alcuni dei protagonisti di punta della leva per effettuare la prova di rientro. Occhi dunque puntati su Iglesias, Impeto Grif ed Isle of Tino. Il successo è andato al portacolori di Sergio Carfagna Iglesias. Il potente figlio di Ganymede, costretto ai box alla vigilia del Derby a causa di un brutto e serio infortunio ai tendini, si è ripresentato nella veste migliore nonostante il suo entourage stimava il livello di preparazione non superiore al 70 %. La corsa si è sviluppata nel modo più lineare possibile, con un ritmo di corsa degno di un GP garantendo così un elevato tasso tecnico come suggerito dal riscontro cronometrico finale, scaturito da una prova vera e combattuta dal primo all’ultimo metro. Al via la lotta si accendeva subito con quattro cavalli in diagonale a lottare lungo l’arco della prima curva, dall’esterno In Wise As si giocava molte delle sue possibilità in partenza, così Peppe Lombardo lanciava l’allieva di Baroncini percorrendo i primi 200 metri a velocità supersonica. Enrico Bellei con Iglesias cercava di contenerne lo scatto mentre veloci lungo la corda erano Immer di Azzura ed Isle of Tino proteso tra i due nel tentativo di scendere anch’esso in corda. La rottura di Immer di Azzurra risolveva parte della situazione, consentendo così ad Isle di portarsi al comando, la seguente decisione di Enrico Bellei di desistere, vistosi ormai superato, permetteva a In Wise di allungare ulteriormente puntando sul leader. Con Iglesias terzo in corda In Wise otteneva strada da Isle of Tino intenzionato a correre di rimessa a prezzo di un veloce paletto percorso in 13.9. Fila indiana così sulla prima dirittura con In Wise al comando a precedere Isle seguito da Iglesias mentre Impeto Grif partito prudentemente tentava di ricongiungersi, seguivano Indy Kronos ed Internet Ok, mentre Idduva confondeva il passo e raggiungeva Immer sul tabellone degli squalificati. La leader continuava ad imporre ritmo veloce, 44 i 600, 1 minuto il giro, 1.15.2 il chilometro, mentre alle sue spalle le posizioni non mutavano con i primi cinque a seguire l’andatura intervallati di alcune lunghezze. Ai 600 finali Iglesias rompeva gli indugi affacciandosi all’esterno provocando la pronta replica della leader. L’allungo secco metteva in crisi Impeto Grif incapace di seguire il terzetto di testa restando in pratica escluso dalla lotta per la vittoria. Iglesias si portava in un amen ai lati di In Wise, che era richiesta a fondo dal suo interprete apparendo in però già affanno, cosicché Iglesias era già virtuale padrone della corsa. Enrico Bellei non voleva rischiare nulla evitando di travolgere la leader costringendo così l’unico cavallo nei paraggi, ovvero Isle, a spostare in terza ruota. All’imbocco della retta Iglesias primeggiava superando l’ormai provata In Wise per contenere l’affondo finale di Isle of Tino. A notevole distacco Indy Kronos, ben filtrato lungo la corda, rientrava ad Impeto Grif per il terzo posto mentre l’ormai esausta In Wise riusciva a salvare l’ultimo compenso da Internet Ok. Primo piano dunque per Iglesias che riprende il cammino da dove si era interrotto per un infortunio, palesando una condizione già ampiamente avanzata. Promosso a pieni voti anche Isle of Tino rientrato con una piazza d’onore di ottimo spessore. Male invece In Wise, arrivata al rallentatore, ed Impeto Grif, apparso poco centrato nell’andatura, forse anche a causa del fondo pista reso infido dalla copiosa pioggia caduta su Firenze.
da Ippica.Biz
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