..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

mercoledì 23 aprile 2008

MILANO AL CENTRO DELL"EUROPA"

Il venticinque aprile coincide con l’ormai classico appuntamento di Milano che propone ben quattro prove di Gruppo, due riservate agli indigeni di tre anni e due per i quattro anni entrambe suddivise per sesso. I più giovani si affronteranno nelle Poule sulla distanza dei 2000 metri. Nel Premio Veneto riservato ai maschi si presentano in dieci dietro l’autostart con almeno la metà dei partecipanti è in grado di puntare al successo . Al numero due dello schieramento si avvierà il leader della generazione alla fine del 2007 Light Kronos che si è meritato tale ruolo in virtù del successo ottenuto nel GP Allevatori, conclusiva prova di Gruppo I dell’iter classico dei due anni. A Roma l’indigeno di proprietà e training olandese seppe far fronte ad uno scomodo numero otto di avvio riuscendo a sfilare al comando dopo meno di 400 metri. Da lì in poi per Light la corsa è stata in totale discesa, affrontata in lunga e costante progressione, staccando nel finale alla media di 1.15.7, mantenendo l’imbattibilità sulle nostre piste con la terza vittoria a seguire in altrettante uscite. Adatto alla lunga distanza, pur con le incognite relative al rientro e dunque con una condizione presumibilmente non ancora al top, il figlio di S J’s Photo resta il perno della corsa. Sono comunque in tanti che mirano a fare lo sgambetto al portacolori olandese interpretato da Enrico Bellei. Long Drink Lucy è il neo primatista della generazione, record ottenuto in perfetto coast to coast alla media di 1.12.6 all’ultima uscita a San Siro, con un doppio 28.8 per gli ultimi 800 metri. Il veloce portacolori della scuderia D’Garcia grazie alla buon numero sorteggiato porterebbe tentare l’azione di sfondamento, in tal caso le sue possibilità di centrare il bersaglio aumenterebbero notevolmente. La fase di avvio si preannuncia quindi molto calda visto che i due citati dovranno superare l’opposizione interna di Lovelock Roc, altro provetto scattista. Passato di recente presso le scuderie di Santo Mollo, dopo aver vinto al debutto per i nuovi colori ed aver deluso in parte la volta successiva, ha ribadito di possedere mezzi di prim’ordine dando credito alla stima riposta in lui dai vecchi e nuovi proprietari con l’ultima vittoria in 1.13.6, eccellente il 57.6 finale. Larry Bird ha entusiasmato da quando è approdato alla corte di Lorenzo Baldi, tanto da far sbilanciare l’esperto preparatore della Pradona nel ritenere Larry come il più forte cavallo da lui mai presentato. Effettivamente le due vittorie milanesi ottenute dal rientro lasciano pochi dubbi, la prima sui 2000 metri venendo a capo di una corsa tatticamente complessa per demolire il leader con un notevole 28.2 a chiudere, la seconda protagonista di una vera passeggiata a media di 1.13 con 28.1 di chiusa in apparente e totale scioltezza. Luxor delle Badie è il vincitore della polue romana, dove si è lanciato in terza ruota nell’ultimo giro percorrendo in mezzo alla pista i 600 finali per passare in retta all’appoggio. Lagas Bi, che è reduce da una deludente prestazione nel recente GP Italia, cercherà di capitalizzare al massimo il miglior numero per sfruttare la velocità iniziale e restare ancorato ai primi il più possibile. Anche Leoner of Brown si gioca molte possibilità in fase di avvio, con la speranza di trovare posto in corda, evitando così di ripetere il recente percorso esterno dell’Italia che ne ha limitato il risultato. Libeccio Grif ha mostrato di sapersi adattare perfettamente alla lunga distanza, infatti una volta carburato riesce a imprimere progressione monocorde. Livio del Pri, battuto di misura da Libeccio, dovrà far fronte ad una collocazione decisamente complessa che ne soffoca le ambizioni. Da ultimo Lord Dag Nor che potrà far leva sulla costanza di rendimento per ottenere l’ennesimo piazzamento della pur breve carriera, nel corso della quale si è comunque espresso alla media di 1.14.6 sui 2000 metri. Il GP Emilia, la poule femminile sempre sul doppio chilometro, ha raccolto ben dodici adesioni. La vittoria dovrebbe passare tra Lena di Azzurra, Lollypop Wise e Lana del Rio, citate in ordine numerico. Lena è reduce da errore nel Berardelli quando, scattata dal fondo del gruppo, ha messo in campo allungo secco ed incisivo con il quale si è portata sulla testa del gruppo nel giro di 300 metri. All’imbocco della curva finale però, anche a causa di una piccola difesa nell’impostare la traettoria, si è piegata confondendo il passo dando però la sensazione di aver ancora energie da spendere. La buona impressione destata, sommata all’ottima prova di rientro, terza in 1.13 scattando con veemenza dalle posizioni di coda, ed al complesso della carriera che l’ha vista piazzata nei massimi appuntamenti Filly, la candidano a ruolo di primo piano. Lana del Rio presenta eccellente curriculum in virtù di una ritrovata costanza di rendimento. Sette vittorie in tredici uscite, di galoppo nelle restanti corse, ha ottenuto quest’anno cinque vittorie e un secondo nelle sei uscite effettuate, ottenendo il record femminile in coabitazione con Lollypop Wise in 1.13.4, e sopratutto quello della generazione sulla lunga distanza, un eccellente 1.13.9 ottenuto girando con costanza in progressione esterna. Lollypop Wise è la vincitrice del Gran Criterium Filly all’allora record delle generazione di 1.13.4, dove è scattata da centro gruppo con una violenza notevole che le ha consentito di dominare la corsa già all’imbocco della retta finale. Dopo il quinto posto nell’Allevatori al cospetto dei maschi è rientrata con un terzo posto a Firenze nel Beatrice subendo uno schema di corsa decisamente contrario. Tra le altre in lizza merita certamente una citazione Leonida Grif che rimane sui due secondi posti di Roma e di Bologna, ottenuti in costruzione esterna e dimostrando di possedere mezzi e grinta. Lovely Bi, quinta nelle due corse di quest’anno, deve ritrovare i motivi migliori che le hanno permesso di arrivare seconda nel Gran Criterium Filly. L’Amoureuse ha sbagliato nell’Italia quando stava lottando per un posto nel marcatore. Il resto delle partecipanti riveste ruolo di sorpresa visto che per molte si tratta di un debutto nell’elite generazionale: Lolamar, Lobelia, Linda di Casei, Lavinia Cr, Letter Bomb Treb e Livian Grif hanno infatti tutte più o meno dei buoni riferimenti per puntare ad un risultato di prestigio.

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