Milano, venerdì pomeriggio 6 giugno 2008 ore 18:30 zona San Siro...
La pioggia incessante continuava a battere forte sopra il vetro della mia macchina, con i tergicristalli che a tratti facevano fatica a portare via la quantità d'acqua che si posava sul parabrezza.
Giunto in prossimità dello stadio Giuseppe Meazza di San Siro, cominciavo a pensare al posto dove avrei voluto posteggiare la macchina: zona Ippodromo, interno parcheggi Stadio, insomma il più vicino possibile al luogo dell'evento.
E invece...niente, non era possibile!!!
Tutti gli ingressi stradali che portavano nei pressi dell'impianto milanese erano inaccessibili, a cominciare da Trenno.
E il kaos cominciava ad assumere proporzioni ciclopiche.
Gli addetti al servizio d'ordine lungo le strade non facevano passare nessuno, dirottando il popolo di Vasco verso destinazioni ignote.
Il tempo intanto trascorreva inerosabile, tra lunghe code, deviazioni di ogni sorta che portavano sempre più lontano dalla zona stadio.
A differenza delle altre date del tour, i concerti di Milano, come da segnalazione sul ticket d'ingresso, avevano come orario d'inizio le ore 20:30, e tra una coda e l'altra e l'impossibilità di trovare un solo parcheggio si erano fatte gia le 20:00!
Ancora 20 interminabili minuti passati sotto il tunnel che attraversa lo stadio facevano da cornice ad una serata che stava divenendo irreale.
Ancora una traversa adiacente lo stadio e finalmente decidevo di "buttare" l'autovettura all'interno di un'aiuola.
Alla frase: "stasera siamo venuti a portarvi un po di gioia" (inizio del concerto), mi trovavo ancora all'esterno dello stadio, diretto all'ingresso 8, 1° Anello Rosso Settore S, con intorno a me gente che correva verso lo stadio imprecando qualunque cosa.
Paradossale, ma dopo quelle due interminabili ore logico, ancora la coda per entrare, e nell'attesa di avere il via libera per l'igresso nell'impianto, la tematica dei discorsi era una sola; inconcepibile l'organizzazione da un punto di vista dell'ordine pubblico.
Ticket strappato e finalmente dentro, senza fare caso a quello che in seguito ho notato, mi dirigevo con una certa tranquillità all'interno dell'impianto, avendo acquistato un biglietto con posto riservato (dopo 17 concerti di Vasco avevo deciso di godermene uno in tribuna, di fronte al palco e con qualche servizio in piu), fila 2 posto 4 al modico prezzo di euro 57,50 prevendita compresa.
Posto? Fila? Quale? Era peggio che il prato!
Un kaos totale, il passaggio che c'è tra la prima fila e la balaustra era completamente pieno, con gente che arrivava da ogni parte, impossibile mettersi a cercare il posto "pagato".
Mi sono ascoltato "la noia" e poi mi sono diretto al bar interno a bere qualcosa e fumare, cercando di sbollentire l'umore.
Uscendo per qualche minuto nuovamente all'esterno dell'impianto mi sono accorto di quello che prima non avevo notato. Servizio di ordine pubblico praticamente a zero, con forze dell'ordine ridotte ad un numero imbarazzante e nella zona adiacente all'ingresso del settore 8 nemmeno un'autoambulanza! Incredibile!
Dirigendomi nuovamente all'interno dell'impianto mi sono fermato a polemizzare con due agenti di Polizia, facendogli presente della situazione e dell'assoluta disorganizzazione, uno di loro, giovane e probabilmente anche fans di Vasco, mi si è rivolto in questi termini: "hai ragione e ti capisco ma noi che ci possiamo fare".
Con le spalle al muro per quella risposta mi sono diretto nuovamente all'interno dello stadio, e facendo leva sui tanti concerti visti sul prato a pochi metri dal palco, mi sono fatto "largo" nel 1° Anello Rosso per ascoltare e vedere il "mio" concerto.
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