Domani gli indigeni di tre anni affrontano nel GP Marangoni a Torino l’ultima e decisiva tappa sulla strada che porta al Derby di Roma. Il Gruppo I torinese offre l’occasione alla regina della generazione Lana del Rio di effettuare la ricomparsa dopo il successo nel Nazionale la sosta estiva. Lana ovviamente è il perno della corsa, in virtù degli innumerevoli titoli conquistati sul campo. Le undici vittorie, nove nelle ultime dieci corse, sono giunte in quasi tutti gli appuntamenti di vertice, realizzando lo storico primato di vincere tutte e tre le corse di Gruppo I disputate nell’anno, ovvero Giovanardi, Città di Napoli e Nazionale, risultati che la collocano al vertice di ogni graduatoria, con un vantaggio difficilmente quantificabile viste le modalità con cui ha sempre dominato sul resto degli avversari. Il numero al centro dello schieramento dovrebbe permetterle anche in questo caso di sfilare al comando in breve, difficilmente qualcuno sembra aver interesse a reggerne la pressione, così come difficilmente sembra esserci un rivale in grado di poterla impegnare in percorso esterno. La corsa dunque a meno di grossissime sorprese sembra ampiamente alla portata della figlia di Varenne, ormai sempre più lanciata sulla strada di Roma. Il resto della compagnia, come detto, pur forte di alcuni prospetti in costante ascesa, non dovrebbe avere interesse a scoprire le carte in questa occasione, aspettando di dare poi battaglia nella prima settimana di ottobre. Light Kronos, arroccato in corda, sembra il più titolato ed in forma della cavalleria di Holger Ehlert. Dopo il successo nell’ormai lontano Allevatori 2007, Light ha impiegato più tempo del previsto per ritrovare i motivi migliori. Il recente score comunque parla a suo favore, progredito corsa dopo corsa, e dopo l’ottimo piazzamento nel Nazionale, sono arrivate le vittorie di Montecatini, dove ha sfruttato il suo secco parziale, e di Montegiorgio, ottenuta in lunga e costante percussione esterna. Il numero in corda, dovrebbe poi garantirgli un percorso non esageratamente dispendioso. Il velocissimo Lando Correvo, passato da poco in training a JJ Riordan, prenota l’iniziale leadership, per lasciare poi ovviamente strada alla favorita Lana cercando di sfruttarne la scia fino alla fine. Scorrendo la lista dei partenti troviamo Lino Om, altro allievo di Ehlert al via, che dopo la piazza d’onore nel Città di Napoli ottenuta con un violento speed finale, cercherà di sfruttare le evenienze per centrare il marcatore. Se per Little Games, non male nel recente GP delle Aste, ma in contesto decisamente meno impegnativo, il compito appare difficile, sembra esserlo ancor più per Lovelock Roc, portato per i percorsi di testa e Lost Photo, scelta di Enrico Bellei e protagonista finora di semplici centrali, confinati al ciglio esterno dello schieramento. Laser Bi apre la seconda fila, ed avendo dimostrato un’ottima costanza e duttilità tattica, vedi i piazzamenti da tipico opportunista ottenuti a Napoli, Aversa, Palermo e Montegiorgio, ne fanno un serio pretendente al marcatore. L’alterno Luxor delle Badie, poco intonato a livello di GP, Lord Italia e Livio del Primi, semplici protagonisti nei centrali, Libeccio Grif, in grado di sapersi costruire le corse, sembrano alle prese in un contesto al limite del possibile. Per ultimi abbiamo volutamente lasciato i due “ospiti”, Legier Mb e Lily Kronos, e lo stimato Lex di Jesolo. Legier suscita curiosità e rispetto per la notevole stima riposta su di lui dalla scuderia Biasuzzi, con la decisione di trasferirlo alla corte di Souloy e alla guida di Jean-Michel Bazire. Lex di Jesolo è il più veloce dei soggetti al via, fresco del limite di 1.12.5 ottenuto meno di una settimana fa. Per ultimo troviamo Lily Kronos, che durante la carriera svedese, terra in cui è stato trasferito subito dopo il debutto, ha ottenuto diversi successi, in particolare durante il mese di agosto ha vinto due buone prove, isolandosi nella prima a media di 1.12.4 per migliorarsi in quella seguente con percorso di testa a media di 1.12. In definitiva una corsa con una regina, Lana del Rio, che è chiamata a confermare la sua caratura ed è attesa ad un’ulteriore grande impresa: quella di arrivare all’appuntamento che conta, il Derby, con un palmares di ben quattro Gruppi I consecutivi, cosa mai riuscita a nessuno nella storia del trotto. Oltre al Marangoni open in programma anche il Filly con Lisa America nel ruolo di chiara e netta favorita. La portacolori di Lou Guida, pupilla di JJ Riordan, ha vinto otto delle quindici corse effettuate corredate da sei piazzamenti e steccando in una sola occasione, ad Aversa, quando sbottò in errore a corsa ormai vinta. Migliorata dal punto di vista caratteriale e meccanico, decisivo a tal proposito l’adozione delle mezze balze, ha realizzato, dopo il terzo posto nel Nazionale non lontano da Lana, una significativa tripletta, vincendo in serie il Campionato Femminile con un impegnativo percorso in costruzione e la tappa di Montecatini, sfilando al comando e staccando in arrivo in 28.3. Lover Power, dopo i successi nel Cacciari e nel Nazionale Filly, ha subito un breve periodo di tranquillità, per cui è lecito pensare che sarà pronta ma non prontissima, Letter From Om, un solo np in tutta la carriera, ha dimostrato di sapersi adattare in ogni occasione, unica incognita la scarsa capacità mostrata fino ad ora di sapersi costruire le corse. Accanto a queste sicure protagoniste, che sono le più titolate, si colloca il nome nuovo di Laika Ec salita alla ribalta delle cronaca più per la retrocessione subita a Montegiorgio che per il successo ed i meriti ottenuti in pista. Laurel America, compagna di colori di Lisa, al momento sembra un gradino inferiore, Livenza, in costante crescita, Leonida Grif, che dopo aver ottenuto validi riscontri nel circuito classico ha tentato l’avventura oltre confine, La Dany Bar, compagna di training di Leonida, per la quale è stato ingaggiato niente meno che Enrico Bellei e Lady Marmalade vincitrice a tavolino del Marche Filly, rivestono ruolo secondario: per loro lo schema risulterà quanto mai determinante.
Torna dunque in azione Lana Del Rio e il Marangoni è subito prenotato dalla pupilla di Santo Mollo, che nel lavoro svelto effettuato a Torino ha dimostrato di essere in ottima condizione nonostante i due mesi di stop estivo.
Un doppio chilometro in 2.25.5 è un bel biglietto da visita. "L'obbiettivo è il Derby, ma tengo molto alla corsa di casa. Nel lavoro ha trottato l'ultimo chilometro in 1.13 e frazioni e mi è piaciuta molto" ha detto il trainer, che affronta la sfida con la giusta convinzione. Anche perchè nel gruppo degli avversari non sembra esserci la volontà di rendere più duro il compito alla favorita.
"Se Lana si presenterà le daremo strada, provandoci poi in arrivo" ha dichiarato Holger Hhlert, trainer di quel Light Kronos che dopo i due successi estivi di Montecatini e Montegiorgio si è guadagnato i galloni di "primo ufficiale" della generazione.
In queste condizioni sembra difficile pensare ad un flop di Lana, anche se nel gruppo va seguito con attenzione Legier Mb, che arriva dalla Francia (Souloy naturalmente) con voci interessanti.
dal cartaceo di Trotto&Turf di sabato 13 settembre
dal cartaceo di Trotto&Turf di sabato 13 settembre
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