C’è il rischio che i mercati finanziari globali possano sospendere l’attività per una settimana o per due, in quanto la situazione attuale è a tutti gli effetti di “puro panico”. Lo ha affermato Nouriel Roubini, l’economista che due anni fa predisse la crisi, parlando a Londra ad un convegno. Roubini ha spiegato - secondo quanto riferisce Bloomberg - che “si verificherà una massiccia svendita di asset” ed in questo contesto centinaia di hedge fund, cioè i cosiddetti fondi speculativi, dovranno chiudere i battenti. “I rischi sistemici - ha detto ancora Roubini, che insegna all’università di New York - sono diventati via via più grandi”; “stiamo assistendo all’inizio della caduta di una quota consistente di hedge fund” - ha aggiunto - al punto che “non sarei sorpreso se le autorità competenti avessero la necessità di chiudere i mercati per una-due settimane”. Roubini ha sottolineato che la situazione sta peggiorando sopratutto per i mercati emergenti. “Ci sono una dozzina di mercati emergenti che si trovano in guai finanziari molto severi”, ha precisato Roubini, sottolineando che “anche un Paese piccolo può avere un effetto sistemico sull’economia globale”. Proprio ieri i tassi interbancari nei Paesi emergenti sono saliti ai massimi da sei anni per via del fatto che la Bielorussia si è aggiunta all’Ungheria, all’Ucraina e al Pakistan nel chiedere aiuti al Fmi.
di Rebecca Samaritain
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