La Confagricoltura ha voluto chiudere l'anno con una conferanza stampa svolta a Roma nella giornata di venerdì 19 dicembre. Il Presidente Federico Vecchioni ha delineato lo scenario in cui versa il settore, stretto tra la diminuzione della produzione, la contrazione dei consumi e una prospettiva relativamente meno sostenuta dell'export.
"Non si supera la crisi economica senza il sostegno delle imprese agricole - ha ribadito il presidente di Confagricoltura, aggiungendo - Questa situazione necessità di vedere affiancate alle misure di politica sociale quelle per le imprese, tra cui la detassazione parziale dei redditi e la sospensione parziale degli oneri previdenziali per almeno sei mesi, che introdurrebbero quegli elementi di minor costo per gli operatori, necessari a ridare fiato alle economie aziendali ed ai cittadini".
Le proposte di Confagricoltura si sono basate su quattro punti fondamentali:
la stabilizzazione degli sgravi contributivi per le aree montane e svantaggiate al fine di sostenere il costo del lavoro nelle aree difficili;
la definitiva risoluzione della questione legata all'Ici sui fabbricati rurali;
una redifinizione del regime di credito d'imposta per favorire le attività di internazionalizzazione che sia di concreto interesse per le imprese;
il ripristino della dotazione finanziaria per il fondo di solidarietà nazionale.
la stabilizzazione degli sgravi contributivi per le aree montane e svantaggiate al fine di sostenere il costo del lavoro nelle aree difficili;
la definitiva risoluzione della questione legata all'Ici sui fabbricati rurali;
una redifinizione del regime di credito d'imposta per favorire le attività di internazionalizzazione che sia di concreto interesse per le imprese;
il ripristino della dotazione finanziaria per il fondo di solidarietà nazionale.
Un quadro che andrebbe a completarsi con:
un abbattimento dei tassi di interesse per favorire le imprese e agevolare l'accesso al credito;
la definizione di una strategia per un migliore utilizzo dei terreni gestiti dagli enti pubblici anche indirizzati a produzioni innovative.
un abbattimento dei tassi di interesse per favorire le imprese e agevolare l'accesso al credito;
la definizione di una strategia per un migliore utilizzo dei terreni gestiti dagli enti pubblici anche indirizzati a produzioni innovative.
"E' essenziale - ha detto il presidente - puntare sull'ammodernamento e la ristrutturazione delle imprese, anche cogliendo l'occasione della rivisitazione dei programmi di sviluppo rurale, al fine di favorire la produzione e garantire l'occupazione"
Sabato 20 dicembre - nella sala congressi del mercato dei fiori di Sanremo - si è poi svolta l'assemblea generale della Confagricoltura/Unione provinciale agricoltori di Imperia, presieduta da Andrea Mansuino con la direzione di Giacomo Laurent. Diversi gli argomenti trattati: l'importanza del pacchetto Igene e Sicurezza sul lavoro - con l'intervento dell'ASL - e il Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 con l'intervento del Dott. Andrea Sampietro (direttore regionale). Importante il contributo dei responsabili dell'ASL sul pacchetto sicurezza, volto a rendere responsabili gli adetti ai lavori sulla ex 626, sulla sicurezza, l'igene e le nuove normative inserite nel D.L.81 Testo Unico. I risultati non positivi di questo primo anno hanno evidenziato la mancanza di informazione nel settore e soprattutto nell'uso dei fitofarmaci, ma questo primo incontro sulle regole da rispettare ha avuto il merito di sensibilizzare sia produttori che dipendenti, alimentando una più proficua attenzione sulle norme igeniche e di sicurezza. Il Dott. Sampietro è intervenuto sulle problematiche del PSR, giunto al secondo anno dal suo start-up. Nonostante ci siano ancora grosse problematiche sotto l'aspetto della compilazione delle domande: 121 aiuti aziendali, 112 giovani e 311 agriturismo; Sampietro ha offerto la sua profonda professionalità, e della Confagricoltura, in merito all'attenzione che si sta offrendo nei confronti dei piani di sviluppo, fonti indispensabili per rilanciare il settore in un momento di profonda crisi, sia regionale che nazionale. Il presidente regionale Mansuino ha concluso il suo intervento ribadendo un concetto molto importante: "L'agricoltura, ancor prima di essere un'attività imprenditoriale, è cultura, tramandata di padre in figlio, basata sulla passione e dalle emozioni che solo la nostra terra può offrirci".
Queste parole devono fare riflettere il Governo, in un periodo in cui la recente crisi economica internazionale non ha mancato di avere riflessi sulla struttura produttiva agricola, per concedere le richieste proposte e dare sempre più centralità ad un settore economicamente importante per l'intero Paese. Il Direttore Giacomo Laurent ha chiuso l'assemblea con il riepilogo e l'approvazione del bilancio 2007 e i preventivi dei bilancio 2008/2009.
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