Per la prima volta dall'inizio dell'operazione "Piombo Fuso", le forze armate israeliane (IDF) sono entrate con le truppe di terra nella Striscia di Gaza.
I militari hanno bombardato uno degli impianti di stoccaggio di gas nella parte settentrionale della Striscia, e canali televisivi hanno mostrato immagini di fiamme nel cielo di Gaza per un lungo periodo di tempo.
L'IDF ha informato che un'ingente quantità di truppe del Corpo Corazzato, dell'Ingegneria del Corpo e del Corpo di Fanteria sono entrate nel territorio con lo scopo di distruggere le infrastrutture di Hamas e di prevenire il lancio dei razzi, prendendone il controllo al fine di ridurne notevolmente la quantità destinata a Israele e ai civili israeliani.
Le Forze Armate hanno inoltre avvertito che i terroristi usando i civili come scudi umani dovranno assumersi la piena responsabilità per la loro, eventuale, sorte.
Il portavoce dell'Esercito di Difesa di Israele ha sottolineato che "chi nasconde un terrorista o armi nella sua casa è considerato un terrorista", aggiungendo che "gli abitanti di Gaza non sono l'obiettivo di questa operazione."
L'esercito ha ribadito che l'operazione è stata in linea con "le decisioni del gabinetto di sicurezza", dicendo che questa fase della operazione è stata "la parte generale del piano operativo, e continuerà sulla base delle valutazioni della situazione in corso".
Il Maggiore dell'esercito israeliano Avital Leibovich ha confermato che questa sarà un vasta e lunga operazione: "Abbiamo molti obiettivi, secondo le mie stime sarà una lunga operazione".
Diverse ore prima dell'inizio dell'operazione terra, l'esercito ha cominciato ad attacare, con fuoco di artiglieria, la parte settentrionale della Striscia.
Secondo le ultime relazioni, le unità di artiglieria stanno attaccando gli obiettivi nel nord di Gaza, da dove i terroristi palestinesi sparano i razzi nella zona meridionale di Israele.
In un raid è stata colpita una moschea nel nord di Gaza, nella città di Beit Lahiya, e secondo un ufficiale sanitario palestinese i morti sarebbero 14 con un numero di feriti salito a 33.
Un portavoce di Hamas, dopo un raid che ha colpito l'abitazione del comandante Abu Al-Jamal, ha annunciato il suo decesso, il terzo, in tre giorni, di un alto ufficiale di Hamas.
Il ministro degli Esteri, Tzipi Livni, ha dichiarato su Channel 2: "Faremo tutto ciò che è necessario per offrire una diversa realtà meridionale ad Israele, che è stato costantemente oggetto di attentati degli ultimi otto anni".
di Cirdan
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