..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

martedì 3 febbraio 2009

LA "IAF" E' OPERATIVA

Questa mattina, per la prima volta dall'entrata in vigore della tregua del 18 gennaio scorso, un razzo palestinese ha colpito la città israeliana di Ashkelon.
L'ordigno, un razzo di tipo Grad, è caduto su una zona residenziale, causando lievi danni materiali ma nessuna vittima.
Nella notte un razzo Qassam era caduto invece su un Kibbutz nella regione di Sha'ar Hanegev, senza provocare danni né feriti.
"Hamas sta giocando col fuoco - ha dichiarato Mark Regev, portavoce del Primo Ministro Ehud Olmert - e se adesso ci sarà un'escalation Hamas deve incolpare solo sé stessa".
Il leader laburista e ministro della Difesa Ehud Barak intervenuto alla Conferenza di Herzliyala, dove ha proposto la costruzione di un tunnel di 48 chilometri per collegare il nord della Striscia di Gaza alla Cisgiordania e agevolare così gli spostamenti tra i due territori palestinesi, ha dichiarato ai partecipanti che: "In questo momento la IAF - Aeronautica militare - è operativa nella Striscia di Gaza".
Intanto a otto giorni dalle elezioni politiche i leader del principali partiti israeliani entrano nel vivo della campagna elettorale, rimasta in secondo piano durante l'offensiva militare dello scorso mese nella Striscia di Gaza. A sfidarsi a distanza sono Benjamin Netanyahu e Tzipi Livni: il leader del Likud, favorito per la vittoria secondo i sondaggi, ha assicurato gli elettori israeliani che il suo governo non dividerà mai Gerusalemme con i "nemici" palestinesi, mentre la leader di Kadima e attuale ministro degli Esteri ha promesso al contrario che si impegnerà per portare avanti il processo di pace con gli esponenti moderati dell'Autorità Palestinese.
"Non abbiamo riunito la città per dividerla nuovamente, e il mio governo manterrà Gerusalemme unita", ha detto Netanyahu ai giornalisti durante una visita al Monte degli Ulivi, a Gerusalemme. "Un paese sano - ha aggiunto - non dà la sua capitale ai nemici". Il leader del Likud - spiegano i suoi assistenti - ha voluto evidenziare la differerenza tra la sua posizione e quella di Tzipi Livni, che dopo la conferenza di Annapolis del novembre 2007 ha condotto i colloqui di pace con il capo negoziatore palestinese Abu Ala, accettando di dividere Gerusalemme, secondo quanto ha riferito la scorsa settimana il premier Ehud Olmert all'inviato dell'amministrazione Obama, George Mitchell.
Tzipi Livni, intervenuta oggi alla Conferenza di Herzliya, ha annunciato invece che se vincerà le elezioni il suo governo si impegnerà a proseguire il negoziato di pace con i palestinesi. La leader di Kadima ha inoltre affermato che Israele dovrà presentare un suo piano di pace, per non vedersi costretto ad accettare un "piano scritto in arabo o in francese". "Solo una iniziativa israeliana potrà garantire gli interessi di Israele", ha dichiarato Livni.
di Cirdan

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