Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare dice un vecchio detto. La frase calza a pennello per Lana del Rio, che domenica farà la sua ricomparsa stagionale nel Città di Torino, prima prova in pista grande per i quattro anni. La regina incontrastata della leva 2005 si presenta in pista dopo quattro mesi di pausa ed il suo mentore Santo Mollo affronta l’impegno con fiducia e realismo. «Lana del Rio è stata senza ombra di dubbio la più forte tra le “L”, ha vinto tutto quello che c’era da vincere, e sono convinto che anche in questa stagione sarà la protagonista principale. Nel Città di Torino punteremo ovviamente al successo e credo che sia già in condizione per farlo, certo è che non si tratta della corsa della vita e non voglio giocarmi la cavalla a meno di due settimane dal Gran Premio d’Europa, che rappresenta il nostro primo grande obiettivo stagionale». La figlia di Varenne si presenta al rientro sulla scorta di un lavoro importante, sostenuto due lunedì fa sulla pista di Vinovo. «Ha lavorato davvero bene, non mi aspettavo di trovarla già così avanti di condizione. Quel giorno fece 2.28 e qualcosina, con un chilometro finale decisamente importante, senza che io le chiedessi nulla. Una prova incoraggiante, che mi fa guardare alla prova di Pasqua con fiducia e con la consapevolezza di poter contare su una cavalla già in grado di poter competere ai massimi livelli. Del resto, un soggetto di tale importanza non credo sia giusto che rientri con una condizione approssimativa». Nel Città di Torino il sorteggio ha sorriso alla campionessa di Davico, Lo Bue e Monticone, che si avvierà dal numero 3, ovvio chiedere a Santo una prima idea sulla tattica da attuare. «Beh, da quella posizione la volontà sarebbe quella di andare al comando per restarci. Lana del Rio ha già fatto vedere di saper partire molto svelta e ci proveremo. Gli avversari di certo saranno agguerriti e credo che proveranno a metterci il bastone tra le ruote, considerato il nostro rientro. Se dovessi fare due nomi di quelli che temo di più, direi Lisa America e Libeccio Grif, che sul doppio chilometro di Torino possono esaltarsi». Con la nuova stagione vedremo una nuova Lana del Rio dal punto di vista dell’impostazione? «Non ci sarà nessuno sconvolgimento nel suo assetto, l’unica differenza sarà che le toglierò le mezze balze. La mia sensazione è che non siano più necessarie, in lavoro ha dimostrato di poter andare forte anche senza. A Torino domenica correrà con tutti i ferri, mentre prevedo di sferrarla in occasione dell’Europa, la prossima tappa». E poi? «I programmi di Lana del Rio sono già tutti studiati in linea di massima - conclude Santino - e prevedono di fare le corse più importanti del circuito dei 4 anni, dopo valuteremo». La regina sta per tornare, tutti i pretendenti al suo ruolo sono avvisati.
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