Seguitemi. A quasi una settimana dal rocambolesco 3-3 tra Inter e Roma di San Siro, che prima scatenò le proteste dei giallorossi per l'inesistente rigore assegnato dall'arbitro Nicola Rizzoli a Mario Balotelli, e che quindi provocò la reazione incrociata di Ranieri e Mourinho, lo stesso tecnico romano, pronto a chiudere la polemica con un certo self control (così preferì definirla), rilasciò questa dichiarazione: "Tutto quello che ho già detto è ok. Ma purtroppo non sono così libero con me stesso per poter dire tutto quello che penso".
Oggi pomeriggio (29/04 ndr), all'assemblea di Exor, l'holding di casa Agnelli, John Elkann si è, invece, liberato dopo le ultime cocenti delusioni della Juventus: "Più che parlare, allenatore e giocatori, soprattutto quelli di maggiore spicco, devono riuscire a vincere nelle prossime partite". Una contraddizione se si pensa alle parole di Claudio Ranieri nel post partita Reggina-Juventus: "Rispettati i piani. Anzi, ho fatto meglio".
Ricapitoliamo. Il "dipendente" si rifiutò, nella polemica con uno "speciale", di esprimere quello che pensava, rinunciando di fatto alla libertà di poterlo fare, ma, nonostante oggi lui dica di rispettare i piani (?), il "titolare" ha espressamente richiesto il silenzio, usandolo per fare il proprio dovere: vincere.Qualcosa è evidente che non quadra.
Sta di fatto che il giovane Elkann ha glissato, rilasciando un freddo: "Se Ranieri sarà riconfermato? I bilanci li faremo solo alla fine".
Capire il futuro della Juventus non è poi impresa per pochi, quello che sarebbe stato importante era essere stati in tanti allora.
Carlo Sant'Albano, uomo forte del cda Juventus, alla domanda sul possibile aumento di capitale ha risposto: "La Juve ha già le sue risorse, indipendentemente da Exor".
E allora verrebbe da chiedere: queste risorse saranno nuovamente investite in campioni come Poulsen, Andrade, Almiron, Tiago e via discorrendo? E qui parliamo di "risorse" per oltre 100 milioni di euro.
Tra una contraddizione e l'altra la Juventus si è allontanata dall'Inter, e successivamente si è vista scavalcata dai rossoneri. A cinque giornate dal termine, coloro che la possiedono, chiedono di vincere, con la Fiorentina che incalza, senza dimenticare che c'è qualcuno che deve rispettare i piani.
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