«Sono convinto di andare davanti e fare 2.27, se mi battono complimenti al vincitore... »
Il gioco si fa duro, e i duri iniziano a giocare. Dopo il 2008 trionfale con en plein di Gruppi I (cinque su cinque), Lana del Rio non ha più tempo da perdere. Dopodomani è il 25 aprile, si corre l’Europa, l’obiettivo di tutto il team della figlia di Varenne. Santo Mollo aspetta la battaglia di dopodomani da quasi cinque mesi: come ha tagliato per primo il traguardo del Derby, in testa ha avuto una sola idea. Vincere l’Europa.
Giusto Santino?
«Giusto, anzi giustissimo. Ci sono corse imprescindibili per i cavalli di primissimo livello e l’Europa è una di queste. E poi perchè non proseguire la suite vincente dei gruppi uno?».
Lana a Torino è rientrata bene pur perdendo. Ha fatto tutto quello che ti aspettavi da lei?
«Devo dire di sì. Ovvio che le mancasse un po’ di agonismo, alla fin fine l’unico lavoro veramente veloce, pur eccellente, l’ha sostenuto una quindicina di giorni prima della corsa. D’altronde non volevo esagerare, mi è sembrato giusto arrivare a Torino con una condizione buona ma da rodare. La corsa ci è venuta male per la scelta di Lisa America di correre davanti, il calo in retta è stato inevitabile».
Facciamo gli avvocati del diavolo. Non è che ha perso un po’ troppo nettamente? Tra l’altro per un attimo l’hai sostenuta con veemenza, fatto comprensibile considerando che a te non piace perdere nemmeno a rubamazzo.
«Sul fatto che l’ho richiesta hai ragione, correvo sulla pista di casa e alla fin fine si trattava sempre di un gran premio importante. Ho provato a vedere se si poteva reggere Le Touquet, come ho capito che era impossibile ho messo giù. Aver perso netto conta poco. Lana ha corso da 1.13 duemila metri, con parte del percorso esterno e aprendo la strada a quello di Gubellini. Secondo me è stata una prestazione molto valida, gli ultimi 100 metri di corsa non contano niente».
Come hai impostato il training di queste due settimane?
«Tanti trottoni lunghi, il classico mantenimento, nessuna velocità. Lana è perfetta, sia fisicamente che mentalmente. Il passaggio di età l’ha completata, è una bellissima cavalla. La vedo pronta per dare il massimo, il che mi rende molto fiducioso».
Correrà scalza e senza balze?
«L’idea è quella, niente ferri e niente balze. Però è ovvio che vedrò le condizioni della pista sabato e deciderò compiutamente solamente all’ultimo. Però, ripeto, l’idea è quella, Lana sarà il più speedy possibile».
Parliamo della corsa e del match con Le Touquet. Il primo round l’hai vinto tu, Lana ha preso il due, lui il sei, e tatticamente la corsa sembra scritta...
«Sembrerebbe così, a meno che Lisa America non ci metta ancora lo zampino... Scherzo naturalmente. Devo ammettere che il sorteggio ci ha dato una mano, il gioco dei numeri dovrebbe permettermi di correre al comando, e se come credo Lana ha nelle gambe un 2.27 fatto bene, non sarà facile batterla. Credo che molto si giocherà allo stacco, se all’imbocco della prima curva sono davanti... secondo me lo sarò anche alla fine».
Oltre a Lana del Rio, sabato sarai impegnato con Livenza nell’Europa Filly. Con che ambizioni?
«Qui il sorteggio ci ha detto male, Livenza è in seconda fila, e andare a prendere Lover Power mi sembra veramente difficile. La mia allieva è rientrata bene settimana scorsa a Milano, ha corso 42 i 600 metri conclusivi all’attacco finendo in spinta. Una corsa che le è servita per arrivare al top della condizione per l’appuntamento di sabato. Livenza non ha problemi di schema, l’idea sarebbe quella di andare in seconda o terza pariglia e piazzare ultimi 600 metri corposi. Mi aspetto un buon risultato ma, ripeto, credo che Lover Power sarà durissima da battere».
Mettiamola così. Tu e Lana del Rio vincete l’Europa, Gubellini e Lover Power il Filly. Ci stai dentro?
«Beh, diciamo che l’idea non è niente male, anzi! Potrebbe essere un risultato, per così dire... democratico».
In realtà Santino dentro di sé non la pensa così: vorrebbe vincere entrambe le corse: come abbiamo detto, non gli piace perdere nemmeno a rubamazzo...
Nessun commento:
Posta un commento