E' attesa per il 15 maggio prossimo la decisione della nona sezione del tribunale di Napoli sull'ammissione delle prove nei confronti dell'ex dg della Juventus Luciano Moggi e degli altri imputati del processo di calciopoli. Il tribunale (presieduto da Teresa Casoria) si è riservato la decisione al termine dell'udienza che è stata interamente dedicata alle richieste dei legali della difesa e dei pm Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci riguardanti le prove documentali, le liste dei testimoni, le intercettazioni telefoniche e i tabulati relativi alle schede "sim' straniere che Moggi avrebbe fornito a arbitri e designatori per conversazioni riservate. Gli avvocati degli imputati hanno chiesto l'estromissione dal processo di una lunga serie di elementi che i pm ritengono fondamentali per provare le accuse. In particolare i legali di Moggi (gli avvocati Maurilio Prioreschi e Paolo Trofino) e di diversi altri imputati hanno sostenuto l'inutilizzabilità sia di una lunga serie di intercettazioni telefoniche per carenze di motivazioni dei decreti di autorizzazione, sia dei tabulati delle schede sim in quanto, a loro avviso, l'acquisizione sarebbe avvenuta in assenza di una rogatoria con l'autorità giudiziaria svizzera (le schede furono infatti acquistate a Chiasso).
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