L'American Civil Liberties Union, non avrà fatto i salti di gioia, soprattutto dopo che un tribunale federale si era espresso a favore della pubblicazione di alcune fotografie relative ad abusi commessi dagli agenti speciali americani contro prigionieri detenuti nelle carceri irachene e afghane.
Goss aveva chiamato tutto questo uno "show" pericoloso ("There is only one person who can shut down this dangerous show"), ribadendo che esisterebbe una sola persona in grado di fermarlo: il presidente Obama.
La scorsa settimana il Presidente Obama si è incontrato con Greg Craig e altri membri del team di consulenti della Casa Bianca per discutere la vicenda.
Il presidente ritiene che "la loro divulgazione metterebbe in pericolo i nostri soldati", un funzionario della Casa Bianca ha aggiungiunto che il presidente "ritiene che la sicurezza nazionale, con le implicazioni di un tale rilascio, sarebbe in pericolo".
"L'inversione di Obama è un'altra indicazione di continuità dell'amministrazione Bush", è stata la versione rilasciata ad ABC News dall'ACLU, che ha aggiunto: "La promessa di Obama non ha senso, questo è in contraddizione con la sua promessa di trasparenza, che viola l'impegno del governo per il tribunale. La gente ha bisogno di esaminare queste fotografie, e i funzionari di governo devono essere ritenuti responsabili."
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