Un altro anno è passato, pieno di novità e di vita che raccontano inevitabilmente il trascorrere del tempo. Un anno in cui sono successe molte cose, le più delle quali positive e di cui saresti felice e orgoglioso. Questa notte in cui il sonno tarda a venire ho pensieri invadenti, che mi lasciano addosso un sapore dolce amaro; ma tranquillo, nulla che mi possa ferire.
Eppure qualcosa mi ha trasportato nel ricordo, nel ricordo di quella notte.
A quest'ora il sonno era già profondo, come intenso il tuo viso, asciugato da mani innocenti che per la prima volta scoprirono il dolore. Le rughe avevano tratti meno marcati come se dovessero ridisegnare il volto di un bambino, quello che forse non eri mai riuscito ad essere, la pelle soave, il corpo rilassato. Il numero dei passi mascherava l'attesa, il momento, il tutto ovattato da un senso di impotenza che si contrapponeva alla speranza andata via poche ore prima.
A volte capita di voler fermare il tempo per raccogliere il più a lungo possibile istantanee di felicità, di gioia, inebriando anima e corpo, altre dove il tempo si ferma da se, guardandoti in faccia, quasi a chiederti se sei pronto, se avrai la forza di andare avanti, se tutto quello in cui avevi creduto fino a pochi istanti prima puo' essere abbastanza. E tu sei li: consapevole ma incredulo, coraggioso ma spaventato, sicuro ma solo, inconscio del fatto che quei momenti rimarranno per sempre dentro, accompagnandoti durante un urlo, un sorriso, un pianto.
Mi domando quante cose sarebbero potute ancora essere, nel bene e nel male, mi domando ancora quante cose si sarebbero potute fare, ma incredulità, paura e solitudine non mi fanno trovare risposta. Consapevolezza, coraggio e sicurezza non risolvono quesiti, ma hanno la forza di farmi capire che forse era giusto così, che forse la vita toglie per dare un senso a quello che è stato.
In questa notte d'estate, e in quelle che verranno, consciamente assaporo quei momenti, attraversandoli ancora con la serenità di non aver perso nulla, nemmeno un istante, e questo è forza, energia che mi trasmetti, lasciandomi un po' meno solo.
Non ci sarà mai un domani che rimpiangerà la nostra realtà, come nessun domani vivrà di rimorsi, solo nostalgia e voglia di carnalità rimarranno appiccicate addosso, per una storia che è stata vissuta con impegno, dedizione, voglia di confrontarsi e soprattutto amore.
E poco importa se i sentimenti sono stati esternati con il volume basso, l'importante è stato recepirli, ascoltarli, facendoli diventare parte di noi.
Un altro anno è passato e tanti ancora ne passeranno, scanditi da un tempo che mai potrà far tornare quello che è stato, ma oggi come ieri tu sei qui, per abbracciare il mio domani.
Ciao Pà.
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