Ai liberal la soluzione “due popoli-due stati” in medio oriente non piace più
Il governo di Israele ha deciso di congelare l’ampliamento di nuovi insediamenti in Cisgiordania, una condizione posta a Gerusalemme da Barack Obama e, prima di lui, dagli ultimi presidenti americani. Un tempo il mondo intellettuale e la sinistra occidentale chiedevano insistentemente a Israele di ritirarsi dai “Territori” occupati in seguito agli attacchi subiti dal mondo arabo nel 1967 e, di conseguenza, giudicavano l’occupazione militare sionista come la causa principale del conflitto mediorientale.
Il governo di Israele ha deciso di congelare l’ampliamento di nuovi insediamenti in Cisgiordania, una condizione posta a Gerusalemme da Barack Obama e, prima di lui, dagli ultimi presidenti americani. Un tempo il mondo intellettuale e la sinistra occidentale chiedevano insistentemente a Israele di ritirarsi dai “Territori” occupati in seguito agli attacchi subiti dal mondo arabo nel 1967 e, di conseguenza, giudicavano l’occupazione militare sionista come la causa principale del conflitto mediorientale.
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