Comunicato stampa
La dèbacle italiana ai mondiali di calcio rappresenta il peggior risultato mai conseguito dalla nostra nazionale nella sua storia. La pochezza di idee e del gioco espresso rappresentano, indubbiamente, la più grande mortificazione per un paese che di calcio vive.
Ma non faremmo opera meritoria se non ricordassimo il motivo per il quale tale disastro sportivo si sia perpetrato. L’estate 2006 ha rappresentato un punto di rottura dell’intero movimento calcistico italiano. Lo scempio compiuto sulla società Juventus, vera e propria fucina delle nazionali “mondiali”, e sia pur più blandamente su altri club come il Milan, altra società che tanto ha dato ai colori azzurri, non poteva non produrre disastrosi riflessi sull’intero movimento calcistico italiano. Non è un segreto che l’Italia pesa nel ranking Uefa sempre meno, così come non è un segreto il flop europeo di Donadoni. Se a tutto ciò aggiungiamo le sconfitte per le assegnazioni degli europei di calcio 2012 contro l’Ucraina e la Polonia e 2016 contro la Francia, quando l'unico titolo di merito riconosciuto all’Italia è stato il progetto del nuovo stadio della Juve, il misero stato in cui versa attualmente il calcio italiano risulta evidente. Tanto più se si considera che le ultime vittorie “nazionali” sono di una squadra con 11 stranieri.
Petrucci, Abete, Guido Rossi e Palazzi, siete Voi i padri di tale scempio!!!
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