..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

mercoledì 16 giugno 2010

UN PUNTO NELLA STORIA DEL ROCK' N' ROLL

La ricetta del Rock'n'Roll è semplicissima, e semplice deve rimanere per poter funzionare. E' musica diretta, "ignorante", senza fronzoli, ma col cuore che hanno le cose fatte per durare. Non ci sono segreti in una Rock'n'roll band, apparentemente: energia, affiatamento, mania di grandezza, capacità e peculiarità del poter essere lassù, sul palco, da riempire solo con la tua presenza... tutto semplice sembra.
Altro problema è saperlo mettere in pratica, altro problema ancora è parlare la stessa lingua del pubblico immenso che hai davanti, ed altro problema ancora è reggere sempre allo stesso modo. Il rock è fatto per i ventenni... sembra.
Ci sono esempi che una volta nella vita è bello vedere, e ci sono quelle eccezioni che sembrano fermare il tempo, in una parentesi quasi maligna, un patto col demonio in pure stile Crossroad Blues.
Gli Ac/Dc sono una band di sessantenni fatti per seppellire parecchi nipotini, loro suonano due ore serratissime con una ricetta semplicissima; due frontman (uno perchè ne è il cantante e l'altro perchè è Angus) e chitarra,basso,batteria che pulsano alle loro spalle. Punto. Tutto qui. Nient'altro. Vi posso assicurare però che la forza del loro Rock'n'roll è pazzesca! Angus Young classe 1955, Malcom Young classe 1953, Brian Johnson classe 1947, Phil Rudd classe 1954, Cliff Williams classe 1949..... ed in mezzo fuochi d'artificio, pedane che si alzano, cannoni che scoppiano, bambolone superdotate che danzano, treni che deragliano, donne che si spogliano, pioggia che rompe i coglioni ma che non senti se non dopo il bis, successi mondiali, riff di gibson, corna che lampeggiano... tutto, tutto quello che vi viene in mente, c'è! E Angus non smette mai di correre e far boccacce, Brian non stecca mai con quella voce stridula che ho sempre pensato si dovesse esaurire un giorno o l'altro ....
Un punto nella storia del Rock'n'roll, andate a capo, corpargetevi il capo di cenere e sentitevi nipotini inutili che ascoltano i Tokio Hotel, noi restiamo qui con i nostri sessantenni, li teniamo con noi e ci sentiamo importanti...Perchè tutti noi siamo stati "Il rock'nroll".

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