..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

martedì 21 dicembre 2010

BASTA LEGGERE

Camillo, puntualmente, ci aggiorna sul pensiero unico del giornalista collettivo. Ricorderete dell'utilizzo dei cable di WikiLeaks per accusare Berlusconi di essere poco filo-americano, bene, ora viene utilizzato un altro cable per accusare il Premier di essere troppo filo-americano (sul caso Calipari).
Per confondere meglio le acque, e bacchettare ulteriormente il Cavaliere, sembrerebbe che gli americani critichino Berlusconi anche su questo, che lo accusino, che svelino chissà qualche altra malefatta.
Invece l'Ambasciatore Mel Sembler suggerisce a Washington di assecondare la versione italiana e gli sforzi del governo per non creare casini giudiziari transatlantici, spingendosi addirittura a criticare la magistratura italiana: "nota per piegare leggi del genere ai propri scopi".
L'opposizione allora si scatena, gridando all'insabbiamento delle indagini. Come sempre, non ha idea di che cosa parla. Il rapporto italiano, quello che gli americani decidono di non criticare, non è un insabbiamento, anzi, dà ragione alla testimonianza della Sgrena e del suo autista iracheno che gli americani hanno rigettato (gli italiani non hanno commesso errori, l'errore è stato americano).

Nessun commento: