In questi giorni di festa, in concomitanza con il Natale, in televisione appaiono ad intervalli regolari esperti dell'alimentazione, e chi più chi meno vanno predicando una sana e corretta dieta natalizia, il non esagerare troppo con pranzi e cene, vini e spumanti. Evidentemente sanno di quel che parlano.
Se poi ai microfoni di "Stile Juventus" (guarda un po' i casi della vita) parla l'ex direttore della Juventus, il quadro è completo; e pensare che l'avevamo lasciato facendogli i complimenti.
In prima battuta conferma che i primi tre posti del torneo saranno occupati da Milan (sempre al primo posto naturalmente, d'altronde chi ha Ibra vince), Roma e Inter, mentre, anche se difficile, il quarto potrebbe occuparlo la Juventus, davanti a Napoli e Lazio. Per la lotta al titolo, Lui, dice che la squadra non potrà essere protagonista, perché non trova le grandi ambizioni (?).
La scarsa qualità (aridaje), il non avere uomini che risolvano le gare, l'assenza di capitani di varie nazionali (come Lui aveva), la latitanza di esperienza e classe nella rosa, sono le mancanze che faranno la differenza nei confronti delle altre pretendenti.
Torna su Krasic, quel serbo che ha completato un mercato pasticcione, definendolo una buona riserva, perché con Lui non avrebbe avuto spazio. Il motivo?
Perché c'è una bella differenza tra il gioco che faceva la sua Juventus con Camoranesi (?) e quello che fa la Juventus di Delneri con Krasic.
Qui mi soffermo perché l'argomento è interessante. "...La Juventus per esaltare Krasic deve giocare in contropiede, noi invece eravamo sempre nell'area di rigore avversaria. Questo è un cambio di gioco che esalta Krasic, mentre il nostro era un gioco d'attacco che ci portava sempre nei sedici metri avversari e lui non avrebbe trovato spazio."
Una data per capire meglio: estate 2001. La Juventus cede al Real Madrid tale Zinedine Zidane, e di fatto cambia radicalmente il suo gioco, passando dalla fantasia del talento francese alla muscolarità di giocatori come Nedved. Domanda: quando approda in bianconero Camoranesi? Risposta: estate 2002, quando la Juventus non stava più nell'area degli avversari. Vogliamo ricordare le splendide partite che venivano condotte dalla squadra di Capello? Vero ed oggettivo che per 78 giornate è rimasta in testa al campionato, altresì vero che quel gran giocare nell'area avversaria (?) portò quella squadra alla doppia eliminazione dalla Champions e ad un gioco tra i più brutti visti negli ultimi vent'anni, fatto di situazioni esclusivamente episodiche e portato a termine dalla forza prettamente muscolare.
Chiude in bellezza: ".. la Juventus non ha assolutamente bisogno di Moggi.". Ecco, appunto.
Nessun commento:
Posta un commento