Stamane c'è da divertirsi, un po' come quando si va al circo e la scena viene presa dai clown.
In ordine. Del Milan, quello che vincerà lo scudetto, scrive ancora di occasione sprecata, come quella con la Roma prima delle feste e come quella con l'Udinese della settimana scorsa. Non si legge di crisi rossonera (a Cagliari, nonostante la vittoria grazie ad un gol in fuorigioco, si erano ampiamente intraviste le difficoltà), ma di occasioni mancate, come se quest'ultime fossero sinonimo di episodi sfortunati (il Milan!!).
Per il Napoli opta per un pari che ci può stare, perché Sinisa Mihajlovic, a differenza di Gigi Delneri (quello che il gol del pareggio l'aveva fatto), ha bloccato le fasce limitando fortemente la pericolosità offensiva del Napoli.
L'Inter, invece, è rinata grazie a Leonardo (che stimo moltissimo come persona), perché quel Benitez, soprattutto sotto il profilo mentale, non aveva dato ai neroazzurri la giusta spinta. Bene, poi c'è il riferimento, che è fantastico: "basti pensare a Maicon che sembrava giocasse il fratello e a Milito.". Alcuni numeri. Sulle 18 partite disputate dall'Inter in campionato, il Signor Maicon ha disputato 10 gare: 7 con Benitez, 3 con Leonardo; per il resto della stagione si è portato dietro un fastidiosissimo infortunio. Nelle apparizioni con Benitez, e con quell'Inter, le vittorie sono state 4, 2 i pareggi e la sola sconfitta nel Derby, per un totale di 14 punti sui 21 a disposizione (il ciclo riguardava gli scontri, tra le altre, contro Juventus, Roma e Milan, per non contare le due genovesi e il Palermo). Con Leonardo, e cioè dopo il mondiale per club, su tre partite sono arrivate altrettante vittorie, e una condizione atletica in continuo miglioramento. Questo discorso lo si può estendere a Milito, così come a Cambiasso, Chivu e Stankovic, per non parlare di Walter Samuel fuori dai giochi, da un bel pezzo, per tutta la stagione. Benitez ha giocato la sue ultime gare di campionato, e di conseguenza di Champions (qualificandosi alla fase finale) con questi giocatori titolari dal primo minuto: Castellazzi, Biabiany, Pandev, Santon, Natalino, Coutinho, Nwankwo, Alibec, Benedetti e addirittura Orlandoni a Brema. L'altra sera a San Siro, così come dal giorno della Befana, l'Inter in campo era così disposta: Castellazzi, Maicon, Lucio, Cordoba, Chivu, Motta, Cambiasso, Zanetti, Stankovic, Eto'o, Milito; domanda: ma di cosa stiamo parlando?
Ora due chicche, fantastiche. La capitale (tutta) l'oggetto. Lupacchiotti: "La squadra giallorossa vincendo a Cesena grazie ad un goal fortunoso". Quale? Quello nato da un fallo di mano di Borriello e finalizzato dal doppio fuorigioco di Adriano e Simplicio? Aquilotti: "...vittorie così sono importantissime. Il goal di Kozak dimostra che nel mercato di Gennaio... è meglio puntare sui giovani." Il gol di Kozak è irregolare, in fuorigioco, millimetrico ma in fuorigioco. No! Perché se coinvolgevano la Juventus magari si scriveva di vittoria condizionata da un errore arbitrale.
Chiudo con la Juventus. “Dopo il brodino caldo per la facile vittoria in Coppa Italia contro le riserve del Catania, la Juventus ha ottenuto 3 punti importanti contro il Bari. L’attuale posizione della Juventus è quella che più corrisponde alla qualità tecnico-tattica di cui dispone la squadra. Se non si comprano campioni….E per fortuna che Del Piero sembra non invecchiare mai!”. Solo un appunto: Alex Del Piero è a libro paga Juventus FC S.p.a., il resto sono palline colorate, come quelle che lanciano in aria i clown.
Nessun commento:
Posta un commento