..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 24 febbraio 2011

IL BICCHIERE E' MEZZO PIENO

Ok, è vero, l'immagine fa male, come quella vista dopo appena dieci minuti del primo tempo in cui Cesc Fabregas è uscito dal campo per lasciar posto ad Arshavin. Due note stonate, in una notte che c'ha visto battere lo Stoke City e giungere ad un solo punto dallo United.
Però voglio guardare il bicchiere mezzo pieno, anche perché diversamente le cose non cambierebbero.
Gli infortuni del Capitano e di Theo, nonostante nessuno li volesse, potrebbero essere meno preoccupanti del previsto. Dalle pagine di Twitter, Fabregas scrive di voler fare di tutto per essere presente domenica a Wembley, di voler indossare la fascia di capitano in questo primo grande appuntamento della stagione. Questa, facendo il parallelo con la faccia che aveva ieri sera all'uscita dal terreno di gioco, è senza dubbio una buona notizia, o comunque una sensazione positiva. Per Theo, purtroppo, il viaggio a Wembley non sarà possibile, la distorsione alla caviglia sinistra è un trauma che in così pochi giorni non sarà possibile recuperare, ma allo stesso tempo, almeno questa è la speranza, si dovrebbe trattare di uno stop che non supererà le tre settimane.

E allora il pensiero vola immediato alla scorsa stagione, quando l'infermeria registrava un drammatico sold-out. Inutile negarlo: l'anno passato fu determinante il numero di infortunati, che costrinse la squadra a giocarsi le migliori chance senza i campioni che quest'anno stanno facendo la differenza. 
Van Persie rimase fuori per quasi tutta la stagione, Fabregas dopo il rigore del 2-2 contro il Barcellona non fu più disponibile, Nasri attraversò un'annata di alti e bassi, così come Arshavin. In più non furono presenti elementi come Djourou, Koscielny e Wilshere, che in questa stagione hanno contribuito sensibilmente ad aumentare il livello qualitativo della rosa.
Il conto che si presenta, di conseguenza, non deve essere visto in maniera negativa. In difesa, attendendo il rientro di Vermaelen e il problema avuto alla schiena da Koscielny, sono tutti disponibili, a centrocampo idem, ad esclusione (momentanea) di Fabregas e di Diaby, in via di recupero per il problema avuto al polpaccio. In attacco, escluso Walcott, nessuno è a marcare visita. Insomma, seguendo quel detto che dice "guarda chi sta peggio", la situazione attuale è diametralmente opposta a quella dell'anno passato.
Non rimane altro che giocarsi le proprie chance, questa volta, però, con i migliori ai posti di combattimento.

2 commenti:

hotspur1882 ha detto...

....vero...condivido....pero' bisogna anche pensare che ormai siete LI....su tutti i fronti...forse mai come quest'anno...e a sto punto chi c'e' c'e'...chiunque va in campo deve dare tutto....e poi al Barca manca Xavi !?...

Unknown ha detto...

E' indubbio che viviamo una situazione a dir poco idilliaca... Dopo cinque anni passati a "costruire", sembra giunto il momento di "entrare in casa", sedersi comodamente e godersi quanto fatto.
Come altresì vero che d'ora in avanti bisognerà tirare fuori tutto, fino all'ultima goccia di sudore.
Fondamentale, però, sarà farlo con i migliori, a differenza dello scorso anno.
Rimango fortemente convinto che il "vero" Arsenal lo si inizierà a vedere dalla prossima stagione, quando gente come Cesc, Samir, Jack, Alex e compagnia, avranno l'età giusta per maturare in maniera completa e definitiva...